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Questo articolo è stato pubblicato il 18 novembre 2013 alle ore 17:06.
L'ultima modifica è del 20 novembre 2013 alle ore 20:38.

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Dichiarato lo stato d'emergenza
Il Consiglio dei Ministri è stato convocato d'urgenza per stamattina alle 10 per dichiarare lo stato di emergenza nell'isola. Cappellacci si trova ad Olbia. Sull'isola è stato raggiunto dal Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, partito all'alba da Roma alla testa della missione di soccorso in viaggio dalla penisola per la Sardegna, dove i Vigili del Fuoco e i Forestali stanno prestando da stanotte soccorsi no stop. Quattro sezioni operative dei vigili del fuoco sono partite dal Lazio e dalla Toscana.

I vigili del fuoco: zone critiche Gallura, Olbia e Nuorese
Il direttore generale dei vigili del fuoco della Sardegna, Silvio Saffioti, ha spiegato ai microfoni di Sky Tg24 che le zone più critiche sono «tutta la Gallura, Olbia città e il nuorese vicino a Torpe e Galtelli». Anche nell'oristanese - ha detto - ci sono situazioni di pericolo». A Olbia, nel dettaglio, sono circa 2.500 le persone evacuate e ospitate in strutture comunali, alberghi o da parenti. Si procede intanto alla ricerca degli eventuali dispersi. A quanto riferito da una nota dei vigili del fuoco questa mattina, per frontegggiare la situazione di emergenza che ha provocato al momento già 17 morti, le squadre stanno operando con il raddoppio dei turni di servizio, mentre sezioni operative sono state inviate sull'isola da Toscana e Lazio.

Nella provincia di Nuoro i comuni maggiormente colpiti sono quelli di Bitti, Lula, Onani, Oliena, Macomer, Orgosolo, Orosei, Gastelli, Dorgali e Nuoro città. Sulla strada Nuoro-Oliena sono crollati i ponti a Norgheri e nuraghe di Badu e Chercu e sulla Nuoro-Orgosolo è crollato il ponte presso la diga in costruzione di Cumbidanovu a Orgosolo. A Oristano il maltempo ha investito principalmente le località di San Nicolò d'Arcidano, Solarussa e Uras. A Sassari colpiti Olbia e Arzachena con conseguente straripamento di vari corsi d'acqua.

La denuncia di Coldiretti: a rischio l'81% dei comuni
«In sardegna ben 306 comuni (l'81% del totale) hanno porzioni del proprio territorio ad elevato rischio idrogeologico per frane ed alluvioni». Lo rileva la Coldiretti, in riferimento agli effetti provocati nell'isola dalla violenta ondata di maltempo che ha provocato vittime e gravissimi danni. «Una situazione rappresentativa dell'intera situazione nazionale dove si moltiplicano gli eventi estremi e catastrofici per effetto dei cambiamenti climatici tanto che- sottolinea la coldiretti- sono ben 6.633 I comuni italiani in cui sono presenti aree a rischio idrogeologico, l'82% del totale».

Riaperto l'aeroporto di Olbia
Intanto è stato riaperto l'aeroporto di Olbia Costa Smeralda. Dallo scalo confermano i prossimi atterraggi dei voli questa mattina da Milano e Roma. Per tutta la giornata comunque potranno verificarsi ritardi per lo smaltimento delle cancellazioni degli arrivi e delle partenze di ieri. Meridiana ha assicurato voli aggiuntivi.

L'allerta
La Protezione civile aveva diramato un'allerta meteo segnalando una situazione di elevata criticità per rischio idrogeologico in particolare per il Campidano, l'Iglesiente, la Gallura e i bacini del Tirso, Flumendosa, Flumineddu e Montevecchio Pischilappiu. Rischio moderato, invece, nel Logudoro.

Le previsioni
Il peggio sembra essere passato anche se nuove precipitazioni sono previste ancora oggi. Lo scirocco sta soffiando da ieri con punte fino a 100 km orari ma aiuta a mantenere mite il clima con temperature in rialzo. I mari saranno agitati. A metà settimana si avrà invece l'arrivo di aria più fredda che farà scendere sensibilmente i valori sia massimi che minimi. Tutto il resto della settimana sarà caratterizzato da molto vento ed estrema variabilità.

La viabilità
L'Anas comunica che permangono i disagi a causa del maltempo su alcune strade statali della Sardegna. In particolare la SS125 Orientale Sarda per l'allagamento del sottopasso all'interno della città di Olbia in via Escrivà è stata chiusa al traffico. Sul posto presenti squadre dell'Anas in attesa del deflusso delle acque. Sempre per allagamenti anche la SS127 è chiusa dal km 3+500 al km 10.
Sulla SS129 Trasversale Sarda dopo il crollo del ponte ad arco in pietra al km 25,050 si sta valutando la possibilità di ripristinare la viabilità con la posa in opera di un manufatto prefabbricato. Sempre chiusa al traffico la carreggiata in direzione nord della Dcn SS131 nel tratto Nuoro-Olbia per una frana al km 67 circa; mentre la stessa strada è chiusa per allagamenti nel tratto Nuoro-Olbia al km 139.
Danni alla strada 389 Var di Buddusò e del Correboi, al km 31,600, la cui carreggiata è stata scalzata da un'onda di piena del Rio Correboi che in quel tratto fiancheggia la strada, la statale è stata quindi chiusa al traffico fra il km 32 e il 39.

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