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Questo articolo è stato pubblicato il 17 dicembre 2013 alle ore 09:32.
L'ultima modifica è del 17 dicembre 2013 alle ore 18:40.

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Tetto al cumulo per le pensioni pubbliche, proroga per gli incentivi alle aziende in crisi ed estensione di quelli per il fotovoltaico, mentre un nulla di fatto si prospetta per le modifiche alla Tobin tax. Questo, in sintesi, l'esito della seduta notturna della commissione Bilancio della Camera sulla legge di stabilità, il cui approdo nell'Aula di Montecitorio risente delle incertezze sul fronte delle coperture: dopo lo slittamento da questa mattina alla prima serata, la decisione dei capigruppo di rinviare l'inzio della discussione generale a domani mattina alle 8.30. Prime votazioni a partire dalle 15.30. Squinzi, presidente di Confindustria, critico sull'evoluzione delle trattative: «sono scettico e pessimista». Nel pomeriggio l'ok all'istituzione del fondo per la riduzione della pressione fiscale. su imprese e lavoratori.

Fondo ad hoc alimentato dalla lotta all'evasione
Si tratta dell'atteso taglio al cuneo fiscale attraverso le risorse che confluiranno su un fondo ad hoc alimentato dall'ammontare dei risparmi derivanti dalla spending review che non sono già stati impegnati nel conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica. Altre risorse arriveranno dalle maggiori entrate derivanti dall'attività di contrasto all'evasione fiscale e dalle misure straordinarie di contrasto all'evasione non computate nei saldi di finanza pubblica, come le imposte sui capitali esportati all'estero. Le risorse così recuperate verranno divise in parti uguali: il 50% andrà alle imprese, attraverso il taglio dell'Irap, mentre l'altro 50% sarà destinato a lavoratori e pensionati, con il taglio di detrazioni e deduzioni. La stessa legge di Stabilità definirà i nuovi importi delle deduzioni e detrazioni e le modalità di applicazione da parte dei sostituti d'imposta e delle imprese «in modo da garantire la neutralita' degli effetti sui saldi di finanza pubblica».

Cartelle esattoriali, pagamento sanatoria con rata unica
La commissione Bilancio ha poi votato l'emendamento del Governo per il pagamento in una sola rata ed entro il 28 febbraio 2014 degli importi relativi alle vecchie cartelle fiscali oggetto della sanatoria prevista dal Ddl. Licenziata dal Senato, era prevista la possibilità del pagamento dell'intero importo dovuto e delle sanzioni, senza interessi di mora e sanzioni accessorie, in due rate. La prima al 30 giugno 2014, la seconda al 16 settembre.

Consob, Governo ritira emendamento per aumento dei componenti
Di questa mattina invece il passo indietro del Governo sull'ipotesi di "allargare" - da tre a cinque - il numero dei componenti del Consiglio direttivo della Consob. Ad annunciare il ritiro in commissione Bilancio dell'emendamento in tal senso è stato il vice ministro all'Economia, Stefano Fassina. Il decreto legge "Salva Italia" aveva tagliato il numero delle poltrone delle Authority da 5 a 3. La proposta di modifica presentata dall'Esecutivo, accolta da dure critiche soprattutto dalle file di Forza Italia e Lega, ma osteggiata anche da parte della maggioranza, faceva tornare il numero dei componenti della commissione a 5.

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