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Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2014 alle ore 20:15.
L'ultima modifica è del 20 gennaio 2014 alle ore 22:47.

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Ore 19,47. Renzi: rifiuto l'idea di legare la legge elettorale alle riforme costituzionali
«Rifiuto l'idea di legare la legge elettorale al termine della riforme costituzionali. La riforma elettorale deve essere approvata entro maggio», ha detto Matteo Renzi alla Direzione Pd accennando a un punto dell'intervento di Gianni Cuperlo.

Ore 19,41. Renzi: Cuperlo mi voti contro, ma poi tutti uniti fuori di qui
«Io spero che Gianni (Cuperlo, n.d.r.) voti contro la mia relazione. Non si astenga», ha detto Matteo Renzi, chiudendo la direzione del Pd. «Vorrei invitarvi - ha detto - a fare della direzione un luogo vero. Non voglio dire 'si fa così o pomi'. Deve essere chiaro che qui si decide davvero. Ma poi, dopo che si é deciso, si va tutti nella stessa direzione». Il Pd, ha detto Renzi, «non deve temere divisioni di voti all'interno degli organi. Considera un valore che ci siano critiche aperte e che ci siano diversificazione in sede di voto».

Ore 19,31. Di Giorgi: Cuperlo si dimetta da presidente
«Cuperlo lasci la presidenza del Pd. Il livore e l'astio che hanno caratterizzato il suo intervento contro il segretario Matteo Renzi rendono evidente che non é in grado di garantire la terzietà richiesta da un ruolo di garanzia, come quello che ricopre», ha detto la senatrice Rosa Maria Di Giogi, membro della Direzione nazionale del Pd.

Ore 19,18. Veltroni: con la proposta Renzi possibile una maggioranza riformista
La proposta di legge elettorale presentata da Matteo Renzi in Direzione può riuscire ad «assolvere alla ragione storica per cui siamo nati. Siamo nati per raggiungere un obiettivo inedito: dare una maggioranza riformista a questo Paese. Per farlo abbiamo bisogno di regole coerenti e l'assetto definito oggi va in questa direzione», ha detto Walter Veltroni.

Ore 19,10. Fassino: chi attacca Renzi ha sempre sostenuto il dialogo col Cavaliere
Chi oggi accusa Matteo Renzi per aver parlato con Silvio Berlusconi in passato ha sempre sostenuto la necessità di confrontarsi anche con gli avversari. Lo ha detto il sindaco di Torino Piero Fassino, parlando alla direzione Pd: «Mi colpisce che oggi rimproverano a Renzi di avere parlato con Berlusconi quelli che per un certo periodo sostenevano che bisognasse parlarci. Se vuoi fare un accordo lo fai con l'avversario, oltre al fatto che le regole del gioco le fai con gli attori del gioco, anche perché così la legge elettorale non sarà messa in discussione ad ogni cambio di maggioranza».

Ore 19,07. Renzi: spero faccia le primarie anche chi finge di volere le preferenze
«Noi faremo le primarie. Spero che le faccia anche chi oggi finge di volere le preferenze. Nel frattempo cambiamo l'Italia», ha scritto Matteo Renzi, mentre é ancora in corso la direzione del Pd, sul suo profilo twitter.

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