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Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2014 alle ore 20:15.
L'ultima modifica è del 20 gennaio 2014 alle ore 22:47.

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Ore 17,10. Taglio di un miliardo ai costi della politica
Accanto alla riforma del titolo quinto, il Pd inserisce «la richiesta che i consiglieri regionali guadagnino quanto i sindaci dei capoluoghi di regione. E che sia superato il finanziamento della politica» a livello regionale, ha detto Renzi. «Forza italia - ha aggiunto Renzi - ha dato una disponibilità reale. Se lo facciamo entro il 25 maggio, c'é lo spazio per poter chiudere un bel pacchetto in cui andiamo a spiegare agli elettori un pacchetto in cui la riforma della politica la facciamo noi, non la facciamo fare a qualcun altro. Questo pacchetto di proposte porta un risparmio da 1 miliardo di euro».

Ore 17,05. Grillo fino a quando continuerai ad abusare dell'intelligenza altrui?
A Grillo il segretario del Pd ha detto: «Il cambiamento siamo noi». «Grillo ha detto che sono uno showman, detto da lui è un complimento. Dico al collega showman: fino a quando continuerai ad abusare dell'intelligenza dei tuoi» che lanciano «grida di dolore» perchè l'M5s «si è autorecluso nel blog?». E ancora, «fino a quando continuerai a perdere occasioni su occasioni» e a «fuggire», si è chiesto Matteo Renzi.

Ore 17,01. Entro il 15 febbraio il ddl costituzionale
Entro il 15 febbraio dal Pd il ddl di riforme costituzionali, ha annunciato Renzi

Ore 17,01. La politica scelga, altrimenti è il bar dello sport
Adesso è il momento di «decidere», a meno che la politica non si rassegni a diventare «il bar dello sport», ha detto Matteo Renzi alla direzione Pd: "È arrivato il momento di far vedere che la politica non è soltanto discussione, quando la politica discute, discute, e non decide, smette di essere politica e diventa il bar dello sport... La politica è in grado di incidere, di decidere e di cambiare. Dobbiamo decidere se siamo la politica o il bar dello sport"

Ore 16,58. Proponiamo un accordo in tempi certi
«Dopo poco più di un mese proponiamo un accordo su cui chiediamo un voto della direzione e che trasferiamo ai gruppi parlamentari. Il Pd dice agli italiani: questa è una proposta concreta che si può realizzare con tempi certi», ha detto Matteo Renzi.

Ore 16,56. In un mese una proposta
«Non siamo qui a proporvi un seminario. Dopo poco più di un mese di mandato vi proponiamo un accordo su cui chiediamo alla direzione di votare e che trasferiamo ai gruppi parlamentari», ha detto il segretario del Pd Matteo Renzi alla direzione del Pd.
«In altri termini il pd dice agli italiani: questa é una proposta concreta che si può realizzare in tempi certi».

Ore 16,53. Renzi: stiamo recuperando la dignità perduta
«Stiamo cercando di recuperare la dignità perduta. Non stiamo solo parlando di una modalità dello stare assieme, che pure é importante», ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi aprendo i lavori della direzione del partito, a proposito della legge elettorale.

Ore 16,50. Ricordo di Abbado con l'Inno alla gioia
La direzione del Pd è iniziata con quasi un'ora di ritardo. Gianni Cuperlo ha aperto i lavori con il ricordo di Claudio Abbado, il maestro e senatore a vita scomparso oggi all'età di 80 anni. Il ricordo è stato affidato a un video con l'Inno alla gioia. Orchestra diretta dal maestro Abbado.

Ore 16,43. Mauro: da Renzi no alle preferenze
Matteo Renzi sottolinea il fatto che per conseguire questo risultato così importante», ovvero arrivare alla riforma della legge elettorale, «bisogna tenere conto delle posizioni degli altri e quindi anche di Forza Italia che non vuole le preferenze. Noi le vogliamo e ci confronteremo in Parlamento», ha detto il ministro della Difesa, Mario Mauro, parlamentare di Per l'Italia, lasciando il Nazareno dove ha incontrato il segretario del Pd Matteo Renzi. «Per noi la soglia del 35 per cento» per il premio di maggioranza «é un pò bassa, preferiremmo il 40 per cento», ha aggiunto Mauro che ha auspicato si possa «favorire la partecipazione popolare e democratica, ci dispiacerebbe eleggere un parlamento, e quindi un governo, con il 25 per cento dei votanti».

Ore 16,20. D'Alessandro (Fi): sconcerta Alfano pro-preferenze
Per Luca D'Alessandro (Fi), «suona sconcertante la campagna del Nuovo Centro destra per imporre le preferenze, che tanti guai hanno portato alla prima repubblica in termini di costi e mala politica. E suona ancor più sconcertate che a portare avanti questa campagna, contro i cosiddetti nominati, sia Angelino Alfano, che, certamente, detiene il record assoluto delle nomine nel nostro paese».

Ore 16,16. Crimi (M5S): Berlusconi che avrà ottenuto?
«Stando alle voci che circolano», la proposta che oggi Matteo Renzi portera' nella direzione del Pd e che avrebbe già ricevuto l'avallo di Silvio Berlusconi», su per giù mi sembra quella originaria del Pd, già bocciata dal Pdl. Cosa è cambiato? Perché Berlusconi ha cambiato idea? Fossi un elettore del Pd mi preoccuperei. Molto, anzi moltissimo», ha dichiarato Vito Crimi .

Ore 16,00. Renzi è rientrato al Nazareno dopo l'incontro con Alfano
Matteo Renzi è rientrato al Pd al termine dell'incontro con il leader Ncd Angelino Alfano. A breve comincerà la direzione dove il segretario Pd presenterà il pacchetto di riforme.

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