Impresa & Territori IndustriaInflazione, nel paniere quotidiani digitali e sigarette elettroniche. Prezzi "freddi" anche a gennaio: +0,7%
Inflazione, nel paniere quotidiani digitali e sigarette elettroniche. Prezzi "freddi" anche a gennaio: +0,7%
di Luca Orlando | 4 febbraio 2014
Radio o decoder si rompono? Meglio gettarli. Le riparazioni degli apparecchi elettronici sono tra i "caduti" del nuovo paniere Istat dei prezzi al consumo, elenco che tiene conto dei cambiamenti nelle abitudini delle famiglie - ormai sempre più inclini (o per meglio dire costrette dalla tecnologia usa e getta) a sostituire l'elettronica piuttosto che a ripararla. Nel nuovo paniere, che si allarga fino a 1.463 prodotti (1.451 nel 2013), fanno il loro ingresso invece prodotti che entrano in modo sempre più spinto nelle abitudini dei consumatori.
Ecco dunque comparire il caffè in cialde, così come le macchine per prepararlo. Ma anche i sacchetti ecologici per rifiuti organici, il cui utilizzo cresce al diffondersi della raccolta differenziata dell'umido.E poi il formaggio grattugiato in confezione, ormai un "must" di fronte all'esigenza delle famiglie di risparmiare tempo.
Nel paniere compare anche la sigaretta elettronica mentre sul fronte dell'editoria alle rilevazioni attuali dei quotidiani cartacei si aggiungeranno quelle dei quotidiani on-line, ormai in crescita a doppia cifra così come i notebook "ibridi", utilizzabili cioe' anche come tablet, anch'essi inseriti nel paniere 2014.
Pochi gli "addii", con l'uscita dal paniere, oltre che delle riparazioni elettroniche, solo dello yogurt biologico e del tailleur, sostituiti rispettivamente dallo yogurt probiotico e dal più "generico" abito donna.
Sul fronte dei prezzi gennaio conferma il "gelo" di dicembre, con una crescita media annua limitata allo 0,7%, (+0,2% rispetto a dicembre) inflazione che è pari ad un terzo rispetto a quella sperimentata nel gennaio del 2013. Leggermente più alta (+1,1%) la crescita dei prezzi a più alta frequenza d'acquisto ma comunque in calo di un decimale rispetto a dicembre. Tenendo conto dei saldi di gennaio, l'indice Ipca armonizzato (utilizzato per il confronto europeo) si contrae del 2,1% rispetto a dicembre, con un aumento su base annua limitato allo 0,6%.
Dal punto di vista delle classi di prodotto, alimentari e beni non durevoli si mantengono con tassi superiori alla media, così come in generale il comparto dei servizi e in particolare quelli legati ai trasporti.
Energia e beni durevoli sono invece in terreno negativo, così come (ma ormai accade da anni) i prezzi dei servizi relativi alle comunicazioni, giù su base annua dell'8,4%.
Il tasso annuo dello 0,7% è ormai stabile da tre mesi consecutivi e rappresenta il livello minimo dal novembre del 2009. Per l'intero 2013 l'inflazione italiana è stata pari all'1,2%, il minimo da 4 anni, con un tasso più che dimezzato rispetto all'anno precedente.
