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Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2014 alle ore 14:47.
L'ultima modifica è del 14 febbraio 2014 alle ore 11:39.
Ore 17, 48. Fassina a Letta: non farci arrivare al voto divisi
«Voglio chiedere a Letta di non farci arrivare al voto sull'ordine del giorno. La discussione è stata chiara, chi vota contro non lo fa certo perchè vuole la continuità. Io lo ringrazio di cuore e gli chiedo un ultimo atto di generosità: la posizione del Pd è chiara ne prenda atto», ha detto Stefano Fassina intervenendo alla direzione del Pd.
Ore 17,25. Direzione Pd con versi e citazioni
La direzione del Pd è stata densa di dotte citazioni. Due quelle di Renzi, che scomoda il poeta americano Robert Frost ne "La strada che non presi", citato nel film "L'attimo fuggente": «due strade trovai nel bosco ed io scelsi quella meno battuta. Ed é per questo che sono diverso». Poi ha tirato in ballo un'altra metafora poetica, quella del vento in faccia: «ho vento in faccia e mi sta ottenendo su/ho vento in faccia.../Tutto questo tempo ero alla ricerca/ ricerca di casa mia/ e ho scoperto/ la casa é dove sono», recita la poesia.
A stretto giro è la volta di Paolo Gentiloni che si affida allo scrittore e aforista austriaco Karl Kraus: «il debole dubita prima di prendere una decisione, il forte dopo», ha detto. Poi è la volta di Giuseppe Civati che si affida addirittura a Dante, nel celeberrimo canto di Paolo e Francesca: «amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende». Il 'modo che offende' è quello con cui è stato 'licenziato' il premier Enrico Letta. «Qualcosa a metà tra la prima Repubblica e Shining», ha detto Civati. E questa volta é il maestro del brivido Stephen King a salire in cattedra.
Ore 17,15. I ministro Ncd a palazzo Chigi da Letta
Il presidente del Consiglio Enrico Letta sta incontrando a palazzo Chigi il vicepremier Angelino Alfano, con gli altri ministri della delegazione Ncd al governo. Riunione iniziata poco dopo l'intervento di Matteo Renzi alla direzione del Pd.
Ore 17,14. I lettiani lasciano la sala della direzione Pd per non partecipare al voto che sfiducia Letta
Quasi tutti gli esponenti lettiani in direzione Pd stanno lasciando la sala per non partecipare al voto sul documento che sfiducia il governo Letta. A lasciare la sala, tra gli altri, a quanto si apprende, Paola De Micheli, Vito De Filippo, Anna Ascani e Lorenzo Basso.
Ore 17,05. Serracchiani: non è più il tempo del governo di servizio
«Oggi é stata fatta chiarezza in modo convincente. Non c'é un obbligo nel fare una scelta piuttosto che un'altra. È una scelta politica molto precisa. Oggi il pd corre un rischio e ha deciso di non fare correre questo rischio al paese». Debora Serracchiani, parlando alla direzione del pd, illustra il passaggio politico su cui i democratici dovranno votare. «Abbiamo avuto un governo di servizio - ha detto - ma ora non é più il tempo del governo di servizio. Abbiamo bisogno di rispondere al paese, cosa che é mancata in quest'ultimo periodo. E l'assunzione di responsabilità deve essere di tutti. Non ci si può limitare a prendere atto nel votare il documento».
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