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Questo articolo è stato pubblicato il 09 aprile 2014 alle ore 13:18.
L'ultima modifica è del 14 maggio 2014 alle ore 17:02.

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Meno polemiche interne, più coesione all'interno del Pd in vista della sfida delle elezioni Europee del 25 maggio. Dopo le polemiche della minoranza sulla riforma del Senato e sui contenuti del Def, il Documento di economia e di finanza, il segretario (e presidente del Consiglio) Matteo Renzi ha sottolineato, nel suo discorso di apertura della direzione nazionale del partito nella sede romana del Pd, che ora è il momento di mettere da parte i dissidi.

«Capisco le polemiche e le discussioni tra di noi ma la priorità del Pd ora sono i cinquanta giorni di campagna elettorale - ha affermato Renzi - . Qui siamo a un passo da una campagna elettorale che riguarda 4mila comuni e ovviamente le europee non solo per il significato del rinnovo del parlamento europeo ma anche perché il Pd ritiene che questo sia un passaggio decisivo per cambiare le impostazioni dell'Europa».

Cinque donne capilista alle Europee
Il Pd, ha annunciato il capo del governo, presenta cinque donne capolista alle europee: «Sarebbe un segno molto bello se il Pd ponesse alla guida delle liste nelle cinque circoscrizioni cinque candidature femminili - ha affermato - non come bandierine ma cinque persone che per la loro esperienza, il loro lavoro personale, possano dare un contributo alle donne. Questa è la proposta che vi chiedo di votare: nel nord-ovest Alessia Mosca, per i nord-est Alessandra Moretti, per il centro Simona Bonafè, Pina Picierno per il Sud e la Chinnici per le isole. Cinque donne che credo possano essere i punti di riferimento della scommessa del Pd».

Le teste di lista nelle 5 circoscrizioni
Queste le teste di lista del Pd per le prossime europee. Nord Ovest: Alessia Mosca, Mercedes Bresso, Sergio Cofferati. Nord Est: Alessandra Moretti, Paolo De Castro, Cecile Kyenge. Centro: Simona Bonafé, David Sassoli, Roberto Gualtieri. Sud: Pina Picierno, Michele Emiliano, Gianni Pittella (che dovrà avere la deroga per candidarsi). Isole: Caterina Chinnici, Renato Soru, Giusi Nicolini. Inoltre è previsto il «40 per cento donne nelle liste», spiega il vicesegretario del PdLorenzo Guerini.

Sabato a Torino al via la campagna per le amministrative
Sabato a Torino, ha poi chiarito il segretario, inizia la campagna elettorale del Pd per le amministrative. «Vorrei fare il calendario degli incontri da qui al 25 maggio, spiegare la logica delle liste. Sabato 12 a Torino non si apre solo la campagna elettorale di Chiampa, di Sergio Chiamparino, noi vogliamo aprire la campagna elettorale per le amministrative», ha affermato.

La spaccatura sulla riforma del Senato
La riunione della direzione arriva il giorno dopo la spaccatura all'interno del partito sulla riforma del Senato, con la presentazione da parte di 22 senatori del Pd di un testo alternativo alla proposta uscita dal consiglio dei ministri, e la successiva apertura da parte dei Cinque Stelle.

Chiti: disciplina di partito non vale sulle modifiche della Costituzione
Il primo firmatario della proposta di legge, il senatore Pd Vannino Chiti, ricorda che la cosiddetta "disciplina di partito" non vale quando si parla di modifiche della Costituzionali. In un'intervista al Sole 24 Ore, il capogruppo del Pd al Senato Luigi Zanda si dice fiducioso che il dissenso interno si ricomporrà e che alla fine anche Forza Italia parteciperà al nuovo processo riformatore.

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