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Questo articolo è stato pubblicato il 19 giugno 2014 alle ore 09:16.
L'ultima modifica è del 21 giugno 2014 alle ore 18:07.

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«Ho firmato un decreto ministeriale che introduce una vera e propria rivoluzione tariffaria per i musei. Entrerà in vigore il 1 luglio prossimo». È la novità annunciata dal ministro della Cultura e del Turismo, Dario Franceschini, nel suo intervento alla terza edizione degli Stati generali della cultura a Roma (Auditorium della Conciliazione) organizzata dal Sole 24 Ore in collaborazione con Fondazione Roma (diretta twitter: hastag #SGC14). Franceschini ha specificato che l'ingresso ai musei resterà gratuito solo per i giovani sotto i 18 anni e per alcune categorie, come per esempio quella degli insegnanti.

Gli over 65 invece pagheranno il biglietto, mentre resteranno valide le riduzioni fino ai 25 anni. Il decreto istituisce anche una giornata al mese con ingresso gratuito nei musei: ogni prima domenica del mese. Altre novità: il prolungamento dell'orario di apertura di tutti i grandi musei (compresi Colosseo, Pompei e Uffizi) fino alle 22 tutti i venerdì. Viene poi reso permanente, per due volte all'anno, l'ingresso a 1 euro nei musei.

Sull'art bonus il ministro ha poi chiosato: «Dopo gli sgravi fiscali offerti non ci sono più alibi, aspetto ora la risposta dei privati». Tema chiave di questa edizione degli Stati generali: «Valorizzare il patrimonio. Ora o mai più». Il direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano, introducendo i lavori, ha ribadito l'importanza di investire sul capitale culturale dell'Italia. Ecco la cronaca della giornata.

Ore 13,40. Napoletano: cultura scalda i cuori
«Ho apprezzato l'approccio pragmatico dei ministri Franceschini e Giannini». Lo ha detto il direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano in conclusione dei lavori della terza edizione degli stati generali della cultura a Roma. E ha aggiunto: «La cultura appassiona e scalda i cuori, non abbiamo mai avuto dubbi su questo». E infatti @SGC14 è tra i #TT di oggi.

Ore 13,24. Giannini: estendere insegnamento storia dell'arte
«Se Dario Franceschini si sente ministro dell'Economia, io mi sento ministro dello Sviluppo». Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini nel suo intervento agli stati generali della Cultura. Poi ha ggiunto: «Per reintrodurre la storia dell'arte in tutte le nostre scuole, a tutti i livelli, bastano 25 milioni di euro all'anno. Il budget del mio ministero è di 51 miliardi l'anno, quindi penso proprio che ce la possiamo fare, anzi, ce la dobbiamo fare».

Ore 13,04. Fassino: allargare ai privati il perimetro delle risorse
«In tempi di crisi va allargato il perimetro delle risorse disponibili per la cultura. A quelle pubbliche, che sono in calo, vanno affiancate quelle private, sotto forma di mecenatismo, partnership o sponsorizzazioni». Lo ha detto il sindaco di Torino e presidente dell'Anci Piero Fassino nel suo intervento agli stati generali della cultura.

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