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Questo articolo è stato pubblicato il 09 luglio 2014 alle ore 07:28.
L'ultima modifica è del 09 luglio 2014 alle ore 07:36.

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Muller 9
Sarà pur vero, come dice lui, che non gli pare di far niente di straordinario, ma quando lo vediamo muoversi abbiamo ben altra sensazione. Ciò che impressiona di questo straordinario attaccante è la sua duttilità, l'intelligenza tattica, la capacità di smarcarsi. E' vero, non avrà il colpo che rende celebri molti suoi colleghi, ma nella somma delle virtù di un attaccante sta lassù, nell'olimpo di Eupalla. Segna la prima rete e decima della sua carriera di giocatore del Mondiale e ne sfiora altri tre. Un'iradiddio, immarcabile.

Klose 8
Il panzer della Lazio passa dalla cronaca alla storia in un lampo e per questo merita un  voto in più del suo effettivo rendimento, già alto, in campo. Con la rete numero 16, sarà ricordato come il giocatore che ha segnato più gol nella storia dei mondiali, il collega Muller permettendo. Essenziale, sempre pronto a smarcarsi, allo scambio, il compagno che vorresti sempre avere accanto. Dal 58°

Schurrle 8 1/2
D'accordo, entra quando i giochi sono già fatti, ma lui provvede con due gol in sequenza a dare dimensioni bibliche al trionfo. Il settimo e suo secondo, in particolare, è straordinario per potenza, fattura e buona sorte. Perché fortuna? Pensate a quel tiro sullo zero a zero: secondo voi Eupalla, la dea che governa le misteriose vicende del calcio, l'avrebbe mai fatto entrare? Che campionato del mondo sta disputando il giovanotto!

Ozil 6

Un voto così basso nel giorno del trionfo? Sì perché dalla sua classe si deve pretendere di più. E' il meno partecipe del grandioso gioco corale e alla fine si mangia l'ottavo gol. Dal suo errore parte l'azione della rete  brasiliana.

All. Low 9
L'immancabile camicia blu e lo sguardo assorto, con rarissimi sorrisi, uno ieri, e quella faccia da italiano in gita, per dirla con il grande Paolo Conte. Giravano voci secondo le quali si sarebbe dimesso in caso di sconfitta. Lasciamo tuttavia perdere i se e guardiamo ai fatti. Un campionato in crescendo e l'apoteosi contro i brasiliani che giocavano in casa e con il punteggio che è già leggenda. Ti ricordi? Nel 2014 la Germania vinse a 7-1 contro il Brasile...
Le amare lezioni del passato, di uno squadrone che comunque è sempre arrivato quasi sino in fondo alla competizione mondiale come nessuno mai, sono servite. I tedeschi, ha detto un commentatore tv, giocano non come una Nazionale, ma come una squadra di club. E' vero, perché nessuna della pretendenti alla corona mostra un simile affiatamento nei e tra i reparti. Si gioca a memoria e la lezione del Bayern è stata recepita con l'aggiunta di un pizzico di velocità e fantasia che vengono da altre scuole calcistiche. Low è il bravo tessitore che ora deve dimostrare di saper sostenere la fama di favorito. Perché per quanto si è visto sinora: Germania uberalles

Arbitro

Rodriguez (Messico) 7
Tanto tuonò che manco piovve. Il temuto e criticato arbitro messicano ha avuto la via spianata dalla più facile delle partite. Spettatore attento, per tre volte ha negato e giustamente inesistenti rigori pretesi dai brasiliani che pure meritavano l'ammonizione. Ma estrarre il cartellino giallo sarebbe stato come sparare sulla Croce Rossa.
Guardalinee Torrentera (7) e Quintero (7)

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