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Questo articolo è stato pubblicato il 13 luglio 2014 alle ore 23:58.
L'ultima modifica è del 14 luglio 2014 alle ore 08:20.

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Fanno festa a Berlino, fa festa Angela Merkel in tribuna, e fanno festa (decisamente più malinconica) anche i brasiliani, che davvero in un Mondiale del genere non avrebbero potuto sopportare pure il trionfo degli hermanos argentini nel tempio del Maracanà. La Germania è sul tetto del mondo, per la quarta volta nella storia (come l'Italia). Giusto così, per quel che s'è visto nel torneo. Ma quantagarra, quanta voglia c'ha messo l'Argentina, tradita da Messi, Higuain e Palacio (che hanno mancato le occasioni che avrebbero potuto cambiare la storia della finale), trascinata da Garay, Mascherano, Romero, Zabaleta, Biglia, da quelle seconde linee che quella Coppa l'hanno sfiorata e accarezzata, non agguantata. Onore al merito però per Löw e i suoi ragazzi, che conquistano il Mondiale, completando un percorso di crescita di una generazione fenomenale, cui davvero sarà difficile strapparla dalle mani, quella Coppa.

Presagi
A leggere gli auruspici, certo, Low qulcosa avrebbe potuto leggere di avverso, nel cielo del Maracanà. A sorpresa, dal centrocampo asfalta-Brasile resta fuori Khedira, bloccato all'ultimo da un infortunio. Il ct lancia al suo posto Kramer, ma passa mezzora e, dopo un contrasto, anche il 23enne del Borussia Moenchengladbach alza bandiera bianca. Dentro Schurrle, allora, e per Low centrocampo da ridisegnare. Nel frattempo le incursioni sulla destra di Lavezzi costano il giallo a Scheweisteiger prima, e Howedes dopo. Se poi sommate l'incornata del difensore che allo scadere del primo tempo quasi abbatte il palo...
Strategie - Bravo Sabella a spostare il "Pocho" Lavezzi proprio a destra, dove la catena con Zabaleta funziona con puntualità. A sinistra, l'intraprendente Rojo se la gioca alla pari con Lahm. I tedeschi fanno la partita, ma le occasioni sono argentine: Higuain spreca l'occasione della vita, calciando a lato un destro dal limite gentilmente offertogli da un retropassaggio di testa scriteriato di Kroos. Alla mezzora il Pipita il gol effettivamente lo fa, su splendido assist di Lavezzi imbeccato da Messi: ma il fuorigioco è netto, e Rizzoli giustamente annulla. E i tedeschi? Passato lo spavento, riconquistano metri, ma producono solo un debole destro dal limite. Ma all'ultimo minuto del primo tempo proprio Kross calcia un angolo, Howedes incorna da tre metri e centra un paolo clamoroso!! Gara divertente, equilibrio precario a condire uno zero a zero ricco di brividi.

Colpi di scena
Due, subito a inizio ripresa: Sabella lascia negli spogliatoi Lavezzi (fin lì migliore in campo) e rilancia Aguero, che affianca Higuain con Messi che li imbecca dieci metri più dietro (ma il Kun spesso affianca il blaugrana a rimpolare il centrocampo, lasciando il Pipita unica punta); e proprio la Pulce su lancio di Biglia spreca un'occasione colossale, mandando il suo diagonale mancino sul fondo a non più di otto metri da Neuer! errore, e coscia destra che sembra dolorante...

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