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Questo articolo è stato pubblicato il 23 marzo 2011 alle ore 16:43.
Dopo varie e impreviste dilazioni è finalmente arrivato il momento della discesa in campo nell'arena delle tavolette di Research In Motion. La casa canadese ha confermato infatti in una nota che lancerà il Playbook il 19 di aprile negli Usa e in Canada nei negozi della catena Best Buy e inizialmente saranno tre i modelli disponibili, con un prezzo che varierà dai 499 ai 699 dollari in funzione dei diversi tagli (da 16 a 64 GByte) di memoria. Il Blackberry tablet è sin d'ora in pre-ordine e l'iPad di Apple ha quindi ufficialmente un altro accreditato concorrente e, coincidenza non certo casuale, questo avrà gli stessi prezzi di listino delle tavolette in versione Wi-Fi della Mela, e cioè 499, 599 e 699 dollari.
Il prezzo di listino del PlayBook è stato per mesi al centro delle attenzioni di addetti ai lavori e appassionati da quando uno dei due co-Ceo di Rim si era sbilanciato, lo scorso ottobre, in una promessa che in effetti è stata mantenuta: offrire il tablet sotto i 500 dollari. Resta da capire se a professionisti e semplici consumatori piacerà e quanto l'idea di spendere questa cifra per un prodotto sì tecnologicamente all'avanguardia (vedi la piattaforma operativa multitasking QNX, il processore dual core da 1 GHz, le funzionalità video in alta definizione) ma che presenta i limiti di uno schermo da soli sette pollici di diagonale e l'assenza della connettività 3G. In casa Rim, in ogni caso, sono convinti di poter fare breccia soprattutto nelle grandi aziende e non mancano gli analisti che accreditano il prodotto di vendite al di sopra delle aspettative alla fine dell'anno.
Quanti PlayBook verranno effettivamente spediti sul mercato resta al momento un punto di domanda, anche se dal balletto delle cifre alcune indicazioni si possono estrarre: stando alle ultime stime, il tablet potrebbe toccare quota 250mila unità nel primo trimestre fiscale (da marzo a maggio) e arrivare al tetto dei 5,4 milioni al termine dell'intero esercizio. Molto dipenderà dal gradimento degli utenti, altrettanto da come veicoleranno il PlayBook gli operatori telefonici (AT&T, Sprint Nextel e Verizon Wireless quelli già ingaggiati da Rim) e non meno importante sarà il ruolo che giocheranno i 20mila negozi dei retailer (oltre a Best Buy anche Staples, RadioShack e Office Depot) che lo esporranno in vetrina.
E Nokia ripensa a un tablet MeeGo
Da questa parte dell'Oceano, intanto, c'è un altro autorevole player del mercato mobile che ancora è assai indecisa sulla strada da intraprendere nei tablet. Nokia, dopo aver scelto Windows Phone per I suoi futuri smartphone, pare abbia forti dubbi sulla piattaforma da adottare in ambito tablet ed in tal senso vanno registrate le indiscrezioni (riportate da Reuters citando fonti anonime vicine alla società finlandese) che vedrebbero il primo produttore al mondo di telefonini propensa a puntare su MeeGo, il software open source nato un anno fa dalla collaborazione (ormai venuta meno) con Intel. L'ipotesi è tutt'altro che peregrina anche per una ragione molto semplice: Microsoft non renderà disponibile una versione ad hoc per le tavolette del suo Windows 8 prima di fine 2012 e questo significherebbe per Nokia un'attesa eccessivamente lunga per poter rispondere in modo adeguato a una concorrenza (leggi i produttori che hanno adottato Android) che va di corsa. Ed ecco perché potrebbe tornare d'attualità la possibilità che la casa scandinava lanci un tablet MeeGo, motorizzato Intel e con connettività 4G integrata, che non più tardi dello scorso gennaio (un mese prima del matrimonio con Microsoft) veniva annunciato in rampa di lancio per il prossimo giugno.
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