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Questo articolo è stato pubblicato il 02 maggio 2011 alle ore 13:17.

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Marc Zuckerberg (Ap)Marc Zuckerberg (Ap)

Sono in rialzo le previsioni per gli incassi di Facebook entro l'anno: il margine operativo lordo è stimato in due miliardi di dollari, secondo gli analisti intervistati dal quotidiano economico Wall Street Journal. E, di conseguenza, aumenta la valutazione del social network. Il suo sbarco sul listino è atteso da tempo: può raggiungere un valore di cento miliardi di dollari, rispetto ai cinquanta miliardi di dollari stimati l'anno scorso dopo gli investimenti di Goldman Sachs e del gruppo russo Dst.

A trasformare Facebook in una macchina da soldi è stata soprattutto la pubblicità: secondo la società d'analisi comScore negli Stati Uniti durante i primi tre mesi dell'anno un messaggio promozionale su tre di tipo "display" è arrivato nelle pagine del social network: eMarketer prevede che il fatturato pubblicitario raggiungerà quattro miliardi di dollari entro l'anno. Facebook ha richiamato soprattutto gli investimenti di piccole e medie imprese: la sua piattaforma semplifica l'accesso per costruire inserzioni commerciali attraverso un processo fai-da-te che allarga la platea dei piccoli inserzionisti. Inoltre può contare su accordi con le multinazionali per campagne promozionali.

Ma l'eldorado all'orizzonte è nell'ecommerce all'interno di una rete sociale che collega 600 milioni di utenti attivi. E la chiave del successo è nella sua moneta digitale, i "Facebook credits": vengono acquistati, per esempio, con carte di credito o con borsellini elettronici come Paypal. Gli utenti di giochi come la fattoria elettronica FarmVille spendono i "credits" per comprare semi, alberi, trattori: sono "beni digitali". E i "credits" diventeranno la moneta unica obbligatoria nei videogame del social network a partire da luglio, ma non l'unica in circolazione: saranno affiancati anche, per esempio, da gemme e dobloni.

Facebook guadagna il 30% su ogni transazione con i "credits" generata attraverso le applicazioni, come i giochi. Ma le opportunità sono enormi. Di recente è partito il programma Deals negli Stati Uniti: in alcune città gli utenti del social network ricevono sconti e offerte quotidiane attraverso le pagine del social network. Come avere una vetrina elettronica sempre a portata di mano. E hanno la moneta digitale tra le opzioni di pagamento. Inoltre da poco Facebook ha sperimentato il noleggio di film negli Usa: gli iscritti possono guardare cinque lungometraggi in diretta senza uscire dalla loro rete sociale online. E pagano con i "credits".

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