Un'integrazione strategica per inseguire (e superare) Apple

È il più grande accordo mai raggiunto da Google: acquista Motorola Mobility per 12,5 miliardi di dollari. E accelera le sinergie con la telefonia mobile. Può contare sull'avanzata del suo sistema operativo per cellulari e tablet, Android, attivato in media con 550mila dispositivi al giorno nel mondo.

In passato ha già sperimentato la produzione di due smartphone, "Nexus One" con la taiwanese Htc e "Nexus S" con la coreana Samsung. Ma Google vuole allungare il passo: la piattaforma Android è nel mirino di una battaglia legale per i brevetti. Un mese fa ha perso le trattative con Nortel, una società che ha un ricco portafoglio di proprietà intellettuale legato alla telefonia mobile: ad acquistarla per 4,5 miliardi di dollari è stata una cordata che include Ericsson, Emc, Microsoft, Rim e Sony. È stato l'ultimo capitolo di una sfida ancora aperta.

L'integrazione con Motorola diventa strategica per i prossimi passi di Google: in pochi anni le connessioni a internet da dispositivi mobili come cellulari e tablet sorpasseranno i collegamenti da postazioni fisse con i cavi, per esempio in ufficio e in casa. È l'azienda con ottanta anni di storia che ha lanciato lo StarTac nel 1996: custodisce nei suoi archivi un vasto catalogo di brevetti preziosi in vista di conflitti giudiziari. Inoltre Motorola è stato il primo produttore di cellulari ad adottare Android sull'intera linea di smartphone: di recente ha lanciato anche un suo tablet, Xoom. Ha esperienza nella progettazione di televisioni collegate a internet, attraverso i "set top box": è un'area dove sono in corso di sviluppo applicazioni software per Android.

Con l'ultima mossa "Big G" preme sull'acceleratore e insegue Apple sulla strada aperta da iPhone e iPad. Inoltre tiene il passo con altri rivali: Microsoft punta a riguadagnare terreno con l'evoluzione del sistema operativo Windows mobile, aiutata dall'alleanza con il gigante della telefonia mobile Nokia

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