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Questo articolo è stato pubblicato il 22 agosto 2011 alle ore 14:38.

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Doveva essere uno dei più accreditati rivali dell'iPad e invece è in svendita a 99,99 dollari, il prezzo di un cellulare di fascia medio bassa. Il destino del tablet TouchPad, alla luce dell'annuncio shock di Hewlett Packard con il quale la casa californiana ha anticipato lo spin off della divisione computer e l'abbandono delle attività relative alla piattaforma operativa WebOs, è irrimediabilmente segnato.

E lo conferma indirettamente il fatto che già da sabato il prodotto (nella versione basic con memoria di 16 Gbyte) era offerto online dalla catena Best Buy e sullo store ufficiale della società di Palo Alto a 99,99 dollari, 400 in meno di quanto non costasse al momento del lancio, avvenuto negli Stati Uniti il primo luglio. E a 149,99 dollari si può comprare, anche in alcun negozi fisici di Usa e Canada, il modello da 32 Gbyte.

A sei settimane dal tanto atteso debutto il Touch Pad è in liquidazione e per i consumatori si tratta di valutare se è il caso di approfittare dell'occasione – il dispositivo, dal punto di vista funzionale, ha indubbie doti – considerando a priori il fatto di spendere denaro per un prodotto il cui sistema operativo è destinato a morire. Per Hp, invece, l'obbligo di svendere il tablet è scattato immediatamente dopo l'annuncio del nuovo corso strategico– focalizzato sul software e i servizi informatici per le aziende – e stando alle indicazioni fornite dalla compagnia in sede di annuncio dei risultati finanziari - il costo vivo del fallimento del progetto TouchPad ammonta a circa 100 milioni di dollari. Cifra che rischia però di essere molto maggiore, a detta di vari analisti, conteggiando gli scontati danni di immagine al marchio, soprattutto agli occhi di quei consumatori che avevano speso qualche centinaio di dollari per comprarselo a prezzo pieno di listino.

A prescindere dalle sorti della divisione Personal System Group, fra le opzioni considerate da Hp per la divisione pc c'è naturalmente anche quella della vendita, si può a ragione parlare di fiasco completo. La storia dei tablet touchscreen di nuova generazione del produttore è stata del resto contrassegnata da problemi fin dall'inizio, con il tanto osannato (dal Ceo di Microsoft Steve Ballmer all'edizione 2010 del Ces di Las Vegas) "slate pc" a piattaforma Windows a vedere il mercato con sei mesi di ritardo rispetto al previsto e ad essere confinato a prodotto di nicchia per il l'utenza professionale.

L'arrivo del TouchPad e le grandi speranze che Hp riponeva in WebOs – anche in chiave smartphone – sembravano aver cancellato i dubbi e candidato il primo vendor di computer al mondo al ruolo di serio concorrente di Apple nell'universo delle tavolette. Oggi si è arrivati al sotto costo di 99,99 dollari, prezzo che nessun produttore di tablet può ovviamente permettersi.

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