Scegliere i voli con Google: debutta Flights dopo indagini e polemiche

Una lunga linea blu unisce New York e San Francisco su una mappa: Google ha appena varato un'area per la ricerca specializzata nei voli, Flights. Aiuta a orientarsi tra le offerte di viaggio frammentate nei siti web delle compagnie aeree. A fare la differenza è la velocità: quasi in modo istantaneo trova informazioni dettagliate relative ai percorsi.

E attraverso una cartina geografica semplifica le scelte per arrivare all'equilibrio tra prezzo, durata, date di partenza e arrivo. Ma è un primo passo per superare frontiere tecnologiche più ambiziose, come con i "last minute": in seguito gli utenti potranno decidere in giornata una destinazione da associare, per esempio, con una giornata di sole e un prezzo economico. Al momento funziona soltanto per alcune città negli Stati Uniti.

La zampata di Google ha innescato un lungo dibattito. Nella sua sala macchine può contare sulla piattaforma tecnologica di Ita Software, acquisita per 700 milioni di dollari: è una società che ha accordi con molte compagnie aeree nel mondo, inclusa Alitalia. E può valorizzare quindici anni di ricerca e sviluppo sulla gestione elettronica dei viaggi. Dopo una lunga indagine il ministero di Giustizia degli Stati Uniti ha chiesto che fosse assicurata l'apertura alla collaborazione anche per altre aziende.

Hanno espresso preoccupazioni altri motori di ricerca. Bing aveva provato a guadagnare un distacco su Google anche con funzioni avanzate per trovare i voli. Kayak e tante piccole startup dovranno affrontare la competizione con "Big G". A fare gola è anche il mercato della pubblicità online: secondo le stime di eMarketer nel 2011 arriverà a 80,2 miliardi di dollari, con una crescita del 17,2% rispetto all'anno precedente. E Facebook rosicchia terreno, soprattutto negli annunci pubblicitari display.

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