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Questo articolo è stato pubblicato il 15 settembre 2011 alle ore 10:22.
Slitta di alcuni mesi lo sbarco in borsa di Facebook. Era atteso entro il prossimo aprile, ma secondo il quotidiano inglese Financial Times è previsto per il "tardo 2012", da settembre in poi: a sostenerlo sono "persone vicine all'azienda". Il social network ha raggiunto 750 milioni di utenti attivi nel mondo: ha come principali fonti di ricavo la pubblicità e la vendita di beni digitali.
Alcune voci sostenevano un arrivo sul listino già entro la fine del 2011. Ma secondo le normative degli Stati Uniti che regolano il debutto in borsa Facebook deve rendere pubblici i suoi risultati finanziari entro i primi quattro mesi dell'anno successivo al momento in cui dichiara di aver superato la soglia di cinquecento azionisti: è un annuncio che risale allo scorso gennaio e, quindi, l'attenzione degli analisti era puntata sull'aprile del 2012 come prima scadenza per la quotazione. Già in passato, però, altri big di internet hanno spostato in avanti la data. Come Google: supera la soglia di cinquecento azionisti nel 2003, poi nell'aprile 2004 diffonde i suoi risultati economici e nell'agosto successivo entra al Nasdaq.
Ma è un periodo contrastato per i colossi hitech che prevedono di entrare in borsa. Groupon vende buoni acquisto a gruppi di utenti su internet: dopo aver rivisto i suoi conti potrebbe quotarsi fra ottobre e novembre. È attesa nei prossimi mesi anche la software house di videogiochi Zynga.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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