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Questo articolo è stato pubblicato il 22 settembre 2011 alle ore 20:25.

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In un singolo giorno 500 milioni di persone hanno usato Facebook. Secondo il fondatore del social network, Mark Zuckerberg, che ha introdotto le novità del social network durante l'F8 di San Francisco, le persone sentono un'intensa proprietà del proprio profilo che ha debuttato per la prima volta nel 2004. Quattro anni dopo ha abilitato la condivisione in tempo reale degli aggiornamenti. "Siamo di più di quello che abbiamo fatto di recente", dice Zuckerberg. E introduce Timeline: "le tue storie, le tue apps e nuovi modi di esprimere chi sei" aggiunge.

Il profilo mostra in alto una foto di copertina. E segnala non soltanto le cose più recenti, ma tutte le cose che definiscono chi sei. Include applicazioni per condividere contenuti: i "reports", per esempio, aiutano ad aggiungere quello che hanno fatto. Sarà possibile condividere anche informazioni viste sulle apps degli amici. E vengono abilitate visioni della timeline attraverso mappe georeferenziate. Attraverso gli strumenti della privacy sarà possibile controllare cosa mostri, come viene mostrato e chi lo vede. Sarà disponibile anche su dispositivi mobili. È uno sguardo complessivo sulla propria vita che attraverso video, immagini e messaggi arriva alla data di nascita.

Dal "mi piace" ai verbi. "Aiutiamo a mappare tutte le cose con cui si è connessi", dice Mark Zuckerberg. Nel 2007 aveva introdotto il concetto di "social graph", l'insieme dei collegamenti con le persone. Poi ha lanciato l'idea di "open graph": è la mappa di tutte le connessioni che includono anche oggetti, come video e fotografie. Ma resta una sfida. "Cerchiamo un nuovo linguaggio per aiutare le persone a connettersi". Finora gli utenti segnalano il loro interesse con il "mi piace": Facebook consentirà di aggiungere verbi per mostrare le connessioni: per esempio, "Mario ascolta Yesterday".

La sfida è creare una nuova classe di "social apps" che abilitano la scoperta casuale ("serendipity") in tempo reale e la capacità di trovare pattern nei comportamenti delle proprie connessioni. Gli utenti possono vedere, quindi, cosa ascoltano i loro contatti e commentare. Anzi, diventa possibile scoprire cose in comune. Come nel caso della webradio svedese Spotify. Viene facilitata la scoperta di contenuti: Zuckerberg prevede una "prossima ondata di aziende che avranno a disposizione nuovi modelli di business" in grado di aiutare a ripensare un intero settore industriale. Come Netflix, una piattaforma che trasmette film online: funzionerà attraverso un'applicazione in 44 nazioni, ma non negli Stati Uniti al momento. Abiliterà la condivisione delle informazioni sui film che si stanno guardando e la visione in diretta dei video anche all'interno di Facebook.

Altri accordi. Accanto a Spotify iniziano altre partnership per la musica, a partire daTuneIn Radio, iHeartRadio, Audiovroom, earbits, Deezer, Rdio, SoundCloud, Rhapsody, Vevo, Mog, Jelli. Nei video oltre Netflix sarà presente anche Hulu. E anche televisioni "sociali" online come Miso.

Editoria e giochi. Ma "open graph" è un'opportunità per i giornali: gli iscritti di Facebook possono vedere chi tra gli amici legge un articolo. Tra le prime fonti che abiliteranno la lettura sociale partono il Washington Post, The Daily, News Corp. "Cambia il modo in cui funziona un settore industriale", dice Zuckerberg. Il fondatore di Facebook ricorda che i videogame sociali "hanno cambiato il modo in cui giochiamo", ma le opportunità di open graph nell'integrazione di contenuti nel social network porterà questo fenomeno "al prossimo livello". Le "Lifestyle apps", invece, aiutano a monitorare la vita. Tra i partner, Nike, Eventbrite, Ticketmaster, Color, Metacafe, Ticketfly, Appsfire, Airbnb.

Timeline è in periodo di prova ("beta"): sarà accessibile dalle prossime settimane. Musica, video e tv iniziano a essere gradualmente disponibili. Zuckerberg ricorda la legge di Moore: ha descritto l'evoluzione della tecnologia attraverso un raddoppio dei transistor nei circuiti integrati ogni due anni. "Facciamo il prossimo passo sulla curva", dice il fondatore di Facebook".

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