Arianna Huffington: in Italia nel 2012, sul modello Le Monde

Il sito aprirà «nella prima metà del 2012. Stiamo dialogando con grandi gruppi editoriali. Metteremo a disposizione la nostra piattaforma, ma vogliamo che sia avviato da uno staff completamente italiano. Non posso fare nomi, stiamo facendo le trattative. Il modello è lo stesso applicato in Francia, dove abbiamo stretto una joint venture con il quotidiano Le Monde».

Arianna Huffington è la star di questa edizione dello Iab forum di Milano. Arriva accompagnata dai flash dei fotografi e molta curiosità, dopo che, in un intervista al Corriere della Sera, ha annunciato l'intenzione di aprire il celebre Huffington Post anche in Italia.

Perchè? «Gli utenti sono cresciuti molto, in particolare l'uso dei social network. Si è visto durante il terremoto dell'Aquila e in questa fase di instabilità politica. I grandi sconvolgimenti comportano anche grandi opportunità».

La Huffington è convinta «che il futuro dell'informazione sarà ibrido, conviveranno carta stampata e online. Ma non c'è dubbio che il digitale dominerà il mondo delle news. La sfida è applicare il metodo di correttezza e ricerca della verità dell'informazione tradizionale con quella online».

«Oggi ai siti di informazione il traffico arriva più dai social network che dai motori di ricerca», continua. Il primo insegnamento arriva da Facebook. «Dimostra le grandi potenzialità legate alle persone accomunate dagli stessi interessi. Quando è nato, l'Huffington Post aveva solo una sezione, oggi ne abbiamo una cinquantina. Gli utenti non trovano solo le notizie, ma possono anche partecipare». E qui si arriva il secondo insegnamento del web 2.0: «Oggi il nostro entertaiment è l'epressione di noi stessi. Risponde a un bisogno primario».

Sulla privacy: «Bisogna stare molto attenti a quello che mettiamo in rete, resta per sempre. Però la trasparenza ci renderà più concilianti. Diventerà sempre più difficile mostrarsi impeccabili e avremo sempre meno la tentazione di giudicare gli altri».

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