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Questo articolo è stato pubblicato il 25 gennaio 2012 alle ore 13:26.

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Google cambia la gestione della privacy: sarà unificataGoogle cambia la gestione della privacy: sarà unificata

Google semplifica le sue policy per la riservatezza dei dati personali. E spiega cosa cambia in un lungo posto suo blog ufficiale. Ricorda che finora erano circa settanta i documenti sulla gestione della privacy nei suoi servizi, come la posta elettronica Gmail o YouTube. Ma ha deciso di riunirne più di sessanta in un singolo testo, "Privacy policy". La modifica più immediata riguarda l'integrazione "delle informazioni fornite a un servizio con le informazioni fornite a un altro", spiega Google e aggiunge che gli iscritti saranno trattati "come singoli utenti all'interno dei nostri prodotti".

Ad esempio, se una persona scrive la parola Panda nel motore di ricerca sarà più facile capire che si tratta di un'automobile e non del mammifero, anche attraverso dati ricavati da altre piattaforme, ad esempio un video appena visto su YouTube che mostra il veicolo in strada. Ma a cambiare sono anche le condizioni d'uso (Terms of service): saranno integrate in un unico documento, consultabile online. Il passaggio sarà operativo a partire dal primo marzo e le versioni precedenti sono consultabili su internet. Per monitorare le informazioni personali è possibile accedere a un pannello di controllo (Dashboard)

Secondo il Washington Post è la prima volta che Google unisce i dati, gestiti finora in modo separato, per ricostruire una "figura integrale dei suoi utenti", sottolinea il quotidiano. E aggiunge che gli iscritti non potranno abbandonare le modifiche introdotte ("opt-out"). Di recente a sollevare il dibattito negli Usa è stata anche l'integrazione della ricerca online con il social network Google+ e altre reti sociali su internet, chiamata "plus your yorld". Il Financial Times sottolinea che con le ultime "Privacy policy" e "Condizioni d'uso" le persone saranno incentivate a trascorrere più tempo su Google e, in questo modo, potrà guadagnare terreno sul rivale Facebook, come con il progetto "plus your world" che accelera l'integrazione tra il motore di ricerca e il suo social network Google+. Entrambi, infatti, hanno come principale sorgente di fatturato la pubblicità online mostrata nelle loro pagine.

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