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Questo articolo è stato pubblicato il 29 gennaio 2012 alle ore 08:17.

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openenergymonitor.org/emon
ambienti intelligenti La domotica in un'app
Tony Fadell era un appassionato di musica con un'idea per costruire un lettore Mp3 diverso dagli altri: il suo progetto piace a Steve Jobs. È il 2001: in pochi mesi nasce l'iPod. Oggi Fadell ha cambiato interessi: lo scorso novembre ha lanciato sul mercato un elegante termostato in grado di connettersi attraverso wi-fi. Semplifica la gestione delle temperature mediante lo schermo di un cellulare o di un tablet, e un'applicazione software da scaricare dai negozi per Android e iOS di Apple. Abilita una pianificazione durante la settimana modulata sulle abitudini degli inquilini dell'abitazione con modalità di apprendimento continuo. Può inoltre rilevare la presenza di una persona nelle vicinanze. Ha un costo di 250 dollari ed è andato a ruba: la start up fondata da Fadell, Nest Labs, ha dovuto chiudere le prenotazioni online e riaprirà in seguito la sua vetrina su internet.
www.nest.com
piattaforme aperte Prevedere le maree
Tide Alerts è un sistema di allerta per le maree, attivato lungo la costa di Cape Cod (Usa): una rete di sensori segnala variazioni impreviste nel livello delle acque e contribuisce alla pianificazione delle misure di prevenzione. A gestire il flusso di informazioni è una piattaforma, ioBridge: semplifica la connessione di oggetti a internet, evitando investimenti di risorse per sviluppare le infrastrutture software intermedie. Ad esempio, facilita la gestione attraverso applicazioni per cellulari e iPad che permettono un'interazione diretta. Di recente ioBridge ha varato una sua piattaforma, ThingLabs: permette a robot domestici di inviare messaggi su Twitter in modo automatico, per esempio quando hanno completato una mansione. Fa parte di un progetto con MyRobot, una sorta di social network per collegare automi operativi nelle abitazioni e negli impianti industriali.
iobridge.com
sensori domestici L'antifurto è nella nuvola
L'intuizione di Twine arriva da due allievi del Mit Media Lab di Boston: il dispositivo è grande quanto un pacchetto di fazzoletti e permette, ad esempio, di ricevere un sms se qualcuno entra in casa senza aver avvisato o se è il momento di innaffiare le piante. Nella configurazione base ha accesso alla rete wi-fi: monitora temperature e spostamenti. Dispone inoltre di un rilevatore di movimento a infrarossi, operativo nel raggio di cinque metri. A fare la differenza è la flessibilità e l'integrazione con il cloud computing. Twine può comunicare in modo automatico su quattro canali: Twitter, sms, email o sul web. L'alimentazione deriva da batterie mini-stilo o da una porta micro-usb. Ha ricevuto finanziamenti per 530mila dollari su Kickstarter, una bacheca dove le persone segnalano i loro progetti e chiedono un supporto economico.
http://tinyurl.com/72bozd9

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