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Questo articolo è stato pubblicato il 26 settembre 2012 alle ore 16:45.

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È il classico sasso buttato nello stagno, se ad arte o meno non è dato a sapersi, quello lanciato dal numero uno di Intel Paul Otellini nell'ormai stratificato scenario che accompagna il debutto, fissato fra un mese esatto, di Windows 8. Il nuovo sistema operativo di Microsoft, questa l'essenza delle confidenze - riprese però da Bloomberg - fatte a porte chiuse dal Ceo ad alcuni suoi collaboratori nel corso di una riunione svoltasi a Taiwan e, arriva sul mercato in una versione che non può essere considerata quella definitiva.

Lo sviluppo del nuovo software, in altre parole, non è ancora terminato lasciando intravedere potenziali difetti di gioventù al momento del suo debutto. Possibile che Microsoft abbia messo nelle mani di produttori di pc e componenti, software house e sviluppatori una versione non definitiva del suo prodotto forse più importante di sempre? E che rischi il dileggio da parte di utenti pronti a cogliere qua e là qualche difetto? Da Redmond hanno preventivamente chiuso la "falla" con un comunicato ufficiale che (sulla carta) non lascia adito a dubbi: "con oltre 16 milioni di partecipanti attivi al programma di beta testing, Windows 8 è il sistema operativo più collaudato nella storia di Microsoft".

Una nota ufficiale è arrivata quindi anche da Intel, che facendo un mezzo passo indietro (senza però bollare come false le dichiarazioni attribuite ad Otellini) ha precisato come "i meeting interni con i dipendenti sono attività riservate e non saranno rivelati dettagli su ciò che può o non può essere stato detto" e come Windows 8 sia considerato da tutto il management di Intel "un'importante opportunità per i nuovi form factor del mobile computing, vale a dire ultrabook, tablet e convertibili".
Il dubbio che Microsoft abbia volutamente accelerato per non "bucare" l'appuntamento con il lancio del nuovo sistema operativo, anche a costo di tralasciare consapevolmente alcuni affinamenti di natura tecnica del software, rimane.

Ed il Ceo di Intel avrebbe del resto sposato tale linea, che prevede l'apporto delle ultime modifiche del caso quando i computer e le tavolette con a bordo Otto saranno già in commercio. L'ipotesi che circola fra gli addetti ai lavori d'Oltreoceano è quindi quella di una serie di correzioni di bug e funzionalità di Windows 8 che Microsoft provvederà a distribuire in autunno attraverso il servizio Windows Update. E non è da escludere – stando a quanto scrive il sito specializzato ZdNet - che possa anche arrivare un aggiornamento corposo del software entro fine anno, aggiornamento noto con il nome in codice Blue.
In attesa di ulteriori smentite del caso, giunge notizia che Microsoft ha rimpinguato in modo sostanziale la dote del Windows Store, raddoppiando il numero di applicazioni oggi disponibili e portandolo oltre quota 2mila a 30 giorni esatti dal lancio del nuovo Windows.

I numeri del negozio di Redmond, immensamente inferiori a quelli di Apple per l'iPad e di Google per i tablet Android, sono per la precisione i seguenti (la fonte citata da Zdnet è il Vice President of Research di Microsoft, Wes Miller): 2.188 apps caricate, 1.593 di queste disponibili solo negli Usa, 150 sviluppate per macchine x86/x64 Intel o Amd (che non possono quindi girare sui tablet Windows RT) e in generale l'84% scaricabili gratuitamente.
Microsoft, infine, sta viaggiando al ritmo di 60-120 nuove apps al giorno e la maggior parte delle apps presenti attualmente nel Windows Store sono appartenenti alla categoria giochi e intrattenimento. Per le applicazioni desktop Win32/64, per quanto elencate nel negozio, gli utenti devono e dovranno invece passare dai canali di download tradizionali.

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