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Questo articolo è stato pubblicato il 19 dicembre 2012 alle ore 07:15.

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Dalla battaglia in campo mobile ai Big Data, dagli app store aziendali ai servizi cloud di tipo personale, dall'uso pervasivo di smartphone e tablet dentro le organizzazioni (il fenomeno del Byod, Bring your own device) all'Internet delle cose. Il nuovo anno ormai alle porte ribadirà in campo tecnologico tendenze ampiamente rivelatesi nel corso degli ultimi 12-24 mesi, confermando in modo ancora più marcato i cambiamenti in atto sia nelle abitudini digitali dei consumatori sia quelli che stanno rivoluzionando e rivoluzioneranno le modalità d'uso di soluzioni hardware e software all'interno delle imprese.

Tablet e smartphone invaderanno le aziende
Gli analisti di Gartner hanno messo in cima alla loro lista il mobile. La consumerizzazione guiderà a velocità ancora maggiore, rispetto al recente passato, i pc a tavoletta e i telefonini intelligenti nelle grandi multinazionali; il cloud rafforzerà ulteriormente questo fenomeno. Nel 2013 i device portatili supereranno i tradizionali pc in veste di strumento più comunemente utilizzato per accedere al Web. Entro il 2015, nei mercati maturi, oltre l'80% degli apparecchi di mobile computing saranno smartphone; il 20% di questi avranno a bordo il sistema operativo Windows (che potrebbe scavalcare Rim BlackBerry sin dal prossimo anno), la quasi totalità gireranno su Android e iOs.

Da qui a tre anni, i tablet cattureranno la metà del venduto complessivo di pc portatili, con Windows 8 (che troverà maggiore spazio in campo business rispetto al consumer) ad occupare il terzo gradino del podio fra le piattaforme operative, dietro quelle di Apple e Google. Microsoft, in prospettiva, vedrà scendere la propria quota di mercato nei dispositivi client al 60% o, nella peggiore delle ipotesi, sotto il 50%.

Secondo le rilevazioni del ConsumerLab di Ericsson (che censisce oltre 100mila persone in più di 40 Paesi e 15 grandi città), la propensione all'acquisto di tablet e smartphone in Italia è maggiore rispetto a un Pc tradizionale a un notebook: i primi sono preferiti nel 18% e nel 29% dei casi, gli altri solo dal 14% e dal 21% dei consumatori. Il 60% degli italiani che possiedono un telefonino intelligente con un abbonamento ai servizi voce e dati lo utilizza sul luogo di lavoro per inviare e-mail, pianificare viaggi di lavoro e altro.

Tutto viaggerà nella nuvola. Nel 2015 inizia l'era dell'Internet of everything
Capitolo cloud. I servizi di tipo "personal" diventeranno sempre di più centrali per la vita digitale degli utenti, concentrando gli accessi ad apps, contenuti ed altro. Il tutto in modo sincronizzato fra i diversi dispositivi in uso alla persona. La componente servizio più importante dell'apparecchio in quanto tale, il cui ruolo sarà di media evoluto tramite cui gestirem, archiviare e condividere documenti di vario genere. Oltre il 50% degli utenti di tablet negli Stati Uniti, Giappone, Australia e Svezia e oltre il 40% dei possessori di uno smartphone, lo dice il rapporto Ericsson, è sempre più attratta dalla possibilità di avere a disposizione nella nuvola applicazioni e contenuti attraverso tutti i propri dispositivi.

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