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Questo articolo è stato pubblicato il 11 gennaio 2013 alle ore 14:58.

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Inviare un messaggio a Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Facebook, è semplice: bisogna raggiungere la sua pagina nel social network e andare sulla voce "Messaggio". Ma occorre pagare cento dollari per farlo arrivare in modo che il testo sia subito visibile tra le sue conversazioni private, altrimenti sarà recapitato in un'altra cartella.

È un progetto sperimentale segnalato dal sito d'informazione Mashable e accessibile per alcuni gruppi di utenti che non fanno parte della cerchia di contatti online di Zuckerberg.

Da alcune settimane il social network conduce un test sulla spedizione di messaggi in evidenza a un dollaro verso persone che non risultano incluse nel proprio elenco di "amici", ma sono presenti nella rete sociale online. Nel caso di Zuckerberg, però, il costo è aumentato a cento dollari. Potrebbe essere una prova per stabilire un prezzo più elevato in relazione al tipo di destinatario. Eppure, l'uso frequente dei messaggi interni tra gli iscritti di Facebook non è diffuso: sono adoperati da un quarto degli utenti e il 90% non è interessato a pagare un dollaro per sapere che la propria comunicazione sarà recapitata in evidenza a un'altra persona, come osserva una ricerca della società d'analisi Aytm. Sarebbero più attenti, invece, i brand.

Facebook amplia la ricerca di opportunità per alimentare la sua macchina da soldi. Ha appena lanciato anche negli Stati Uniti e in Gran Bretagna un'applicazione per Android che in seguito sarà scaricabile in altre nazioni: permette di gestire le fan page, utilizzate soprattutto da imprese e aziende. Ha raggiunto passi in avanti nel sistema operativo di Google e l'uso dell'applicazione della rete sociale online è più rapido rispetto alle precedenti versioni.

Il social network scommette inoltre sui cambiamenti nel design. Un'anteprima è accessibile agli utenti in Nuova Zelanda: la pagina ha una colonna principale a sinistra più ampia che raccoglie i post. Nella parte di destra, invece, riunisce attività recenti, l'elenco dei contatti, i giochi. Il prossimo martedi è previsto un incontro pubblico nella sede di Facebook a Menlo Park, ma l'invito non lascia trapelare ulteriori indizi. Secondo MarketWatch gli annunci potrebbero avvenire in quattro aree. Le più intuitive sono la pubblicità e le piattaforme per dispositivi mobili dove Facebook ha accelerato i tempi di evoluzione. Ma restano altre ipotesi più volte scartate in precedenza: il varo di un motore di ricerca oppure il debutto di uno smartphone.

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