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Questo articolo è stato pubblicato il 07 marzo 2013 alle ore 17:48.

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Per il lancio italiano del nuovo Office 365 per le aziende, battezzato al Forum di Assago alle porte di Milano in occasione della SharePoint & Office Conference 2013, Microsoft ha chiamato a raccolta 365 partner, diversi suoi clienti e Kevin Turner, il Chief operating officer del gigante di Redmond. Che, come da protocollo ormai consolidato, ha incensato il prodotto ricordando come sia l'ultimo in ordine di tempo di un elenco che negli ultimi 12 mesi ha completamente rinfrescato l'offerta di soluzioni e servizi dell'azienda nordamericana e sbilanciandosi nell'etichettare Office 365 come "uno dei prodotti di maggior successo di tutta la nostra storia".

Le referenze che può esibire la versione cloud della suite di produttività, proposta all'utenza in diverse versioni e in abbonamento annuale in modalità "as a service", sono in effetti ragguardevoli. Turner ha fatto i nomi di alcune multinazionali che hanno adottato la soluzione su larga scala - Mc Donald's, Coca Cola e non identificati grandi retailer e compagnie finanziarie – ed è ufficiale che fra gli ultimi contratti di fornitura firmati da Microsoft per Office 365 ci siano lo Stato del Texas (per 100mila utenti), il Department of Veterans Affairs (600mila) e Toyota (per 200mila addetti a livello mondiale).

La battaglia con Google e con i prodotti open source come LibreOffice per primeggiare nell'ambito degli applicativi per l'ufficio registra quindi importanti squilli ad opera di Microsoft, anche se mancano riscontri certi su quali siano i ricavi generati ad oggi dal prodotto. Su questo argomento il management della società tiene il massimo riserbo ma è noto come nell'ultimo trimestre la divisione Business (in cui rientrano tutti i prodotti Office) abbia registrato un calo del fatturato pari al 10 per cento rispetto all'anno precedente, fermandosi a poco meno di 5,7 miliardi di dollari. La sensazione di molti analisti è che la curva di crescita della suite offerta nella cloud sia sì a doppia cifra ma con un contributo ancora limitato in termini di entrate.

Certo è che, come ha spiegato Turner, che la vision a suo tempo coniata da Bill Gates – "un pc su ogni scrivania e in ogni cas" – ha lasciato il posto al paradigma della "device & service company" che punta tutto su cloud e mobile. Microsoft comunque, questo il messaggio di contorno lanciato dal manager, continua a considerare il software un elemento centrale, l'elemento che serve a gestire tutto l'ecosistema di tecnologie che ruota intorno all'utente.

Le modalità di licensing e le applicazioni integrate
Il nuovo Office 365, disponibile al momento in 69 mercati e 17 lingue e pronto a sbarcare in altri 20 Paesi nel secondo trimestre, si presenta alle aziende italiane con le versioni Online più aggiornate dei servizi di comunicazione e collaborazione Lync, Exchange e SharePoint (che si aggiungono alle ultime relaese di Word, Excel, Power Point, OneNote, Outlook, Publisher, InfoPath e Access) e con le funzionalità social di Yammer ottimizzate in chiave business. Entro giugno diventerà un valore aggiunto della suite anche la connettività fra Lync e Skype per i servizi di messaggistica istantanea e voce.

Microsoft ha quindi fatto chiarezza sulle modalità di distribuzione del prodotto: una licenza permette di utilizzare i programmi Office su cinque fra pc Windows e Mac e altri cinque dispositivi mobili fra smartphone e tablet. La casa di Redmond ha ufficializzato (sul proprio blog) una seconda importante precisazione, inerente Office 2013: cambiano infatti le modalità d'uso del pacchetto (l'aggiornamento vale per tutte le sue versioni, anche quella Professional) installabile su computer e con esse è garantita la possibilità di trasferire il software su un altro pc senza il vicnolo della rottura in garanzia della macchina originale (ma con l'obbligo di disinstallare il programma da quest'ultima prima di caricarlo su un'altra).

La copia in uso di Office 2013 resta di fatto sempre e comunque una – anche se Microsoft abilita il trasferimento della licenza a un altro utente a particolari condizioni – ma è chiaro l'intento di rendere più flessibile l'adozione del prodotto. Tanto che, sottoscrivendo l'abbonamento a Office 365, si potrà installare una copia di Office 2013 su cinque diversi dispositivi.

I costi variano da 125 a 155 euro l'anno per utente
Quanto ai costi di Office 365 per le aziende, la società ha confermato che la versione ProPlus, quella più completa e rivolta alle grandi organizzazioni, è proposta in Italia con un canone per utente di 154,80 euro l'anno (Iva esclusa) mentre per quella Midsize Business (rivolta alle aziende di medie dimensioni che hanno da 10 a 250 dipendenti) servono 147,60 euro a licenza. La configurazione più economica della suite "cloud based", la Small Business Premium pensata per piccole imprese e studi professionali con un massimo di 10 addetti, è accessibile con una canone annuale di 124,80 euro (sempre Iva esclusa). Chi è già utente di Office 365 potrà invece godere delle funzionalità dei nuovi applicativi a costo zero.

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