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Questo articolo è stato pubblicato il 04 settembre 2013 alle ore 20:40.
BERLINO – Kazuo Hirai ne è convinto: prodotti, contenuti e servizi sono la ricetta per conquistare i consumatori. E il fattore mobile, lo si è capito dalla sequenza e dalla natura degli annunci di Sony, è centrale nella strategia d'offerta del gigante di Tokyo. Il Ceo della casa nipponica si è presentato sorridente alla conferenza di presentazione alla fiera di Berlino, ricordando quasi sottovoce come l'Europa sia un mercato molto importante per la società e lasciando subito spazio alle ultime novità di catalogo, partendo dalle fotocamere.
La vera attrazione in campo digital imaging sono però delle ottiche esterne universali pensate per trasformare qualsiasi smartphone Android (a cominciare ovviamente da quelli Sony e dal nuovo Xperia Z1 lanciato proprio in occasione di Ifa) e gli iPhone in una vera e propria fotocamera compatta di livello professionale. Le Cyber Shot DSC QX10 e QX100, che la società ha battezzato come "lens style camera", sono infatti accessori che si abbinano al device mobile (nello stand del produttore anche un prototipo pensato per tablet) e lo dotano di attributi fotografici, sensore e zoom in primis, degni per l'appunto di una macchina digitale di buona caratura.
Dove sta la trovata di Sony, finora poco avvezza a gadget innovativi di questo genere? Nel fatto che le due Cyber Shot in questione sono due fotocamere utilizzabili anche staccate dal corpo del telefono, con il quale si collegano via Wi-Fi o tramite tecnologia Nfc (in questo caso la sincronizzazione avviene con un semplice tocco grazie alla funzionalità "one-touch", che non necessita di particolari impostazioni). Le possibilità d'suo di questi oggetti sono molteplici: si può scattare da angolazione, inquadrando il soggetto da fotografare sullo schermo touchscreen dello smartphone.
Installare queste speciali lenti sul telefonino è assai pratico e veloce grazie al connettore in dotazione adattabile a diverse dimensioni (larghezza da 54 a 75 mm e spessore massimo di 13 mm); una volta connesse al software dello smartphone, viene automaticamente lanciata l'ultima versione dell'applicazione PlayMemories Mobile e dal display touch si comandano tutte le operazioni e le regolazioni per lo scatto o la ripresa di un video. Compreso quella di poter avviare a distanza l'otturatore presente sul corpo della mini fotocamera in caso di inquadrature angolate o autoritratti.
Con un peso di appena 105 g (con batteria e memoria Memory Stick Micro integrate), la Cyber-shot DSC-QX10 è dotata di sensore Cmos Exmor R da 18,2 megapixel effettivi con obiettivo G di Sony e zoom ottico 10x. Stabilità e messa a fuoco, regolabile anche manualmente al pari dello zoom, sono invece garantite dalla tecnologia Optical SteadyShot. Il modello più pregiato, la DSC-QX100, è invece equipaggiata con un sensore da un pollice da 20,2 megapixel effettivi, che promette immagini a bassissimo rumore anche in luoghi chiusi o in condizioni di scarsa luce. Entrambe saranno in commercio in Italia a partire da fine settembre, la prima a 200 euro e la seconda a 450 euro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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