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Questo articolo è stato pubblicato il 28 novembre 2013 alle ore 10:51.
L'ultima modifica è del 29 novembre 2013 alle ore 17:06.

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C'è chi maledice l'avversario durante una partita a Fifa 14 e chi si confessa moralmente infilandosi forte le dita nel naso. Il peggio con giocatori in déshabillé o o intenti a interpretare flah mob da salotto arriverà presto. Per ora a esporsi in video - grazie al tasto share che consente di condividere sessioni di gioco sui social network - ci sono solo gli americani ma a partire da domani si aggiungeranno anche italiani ed europei, il che vuol solo dire che su Twitch.Tv e Ustream ne vedremo delle belle. Lo spettacolo degli "youtuber" o esibizionisti del video che dir si voglia che praticano il gameplay è la novità di questa nuova console di Sony che abbandona la lungimirante, ipertrofica e costosa fantasia ludica di Ken Kutaragi (padre della Playstation) per una più prosaica operazione di realpolitik. Ps4 (399 euro) è una console pensata per piacere ai "videogiocatori" e per offrire agli sviluppatori più opzioni possibili. E' però una macchina da gioco che guarda al presente, che punta a far quadrare i conti senza lanciarsi in scommesse troppo ardite (come è stato a suo tempo è stato il 3D).

La console

Ha tuttavia una potenza 10 volte superiore a quella della Ps3, risoluzione full Hd e promette fluidità di 60 fotogrammi al secondo. Per quanto simili come architettura Ps4 ha una memoria Ram leggermente più performante di quella di Xbox One che pure deve gestire Kinect e un sistema operativo più ingombrante. Il design della "scatola" sembra scolpito. Sony rinuncia alle curve della vecchia Ps3 per un look da Cavaliere oscuro. Gli spigoli, il nero laccato e la striscia di led cangianti la rendono un gadget degno di Batman. Il Dualshock 4 (il nuovo controller) è migliorato ma oltre a essere leggermente più pesante di quello per Ps3 ha una autonomia limitata (dopo 4-5 ore di gioco è meglio ricaricare la batteria). Accanto al tasto "share" sul controller è presente una superficie tattile e un led luminoso, tutte opzioni studiate per aguzzare l'ingegno dei game designer e offrire nuove forme di gameplay. Anche l'interazione con Ps Vita, la non fortunata console portatile di Sony, è stata concepita per offrire un "secondo schermo" al gioco sul modello della Wii U o di Xbox One che dispone della tecnologia Smartglass. Bisognerà però capire quanti studios decideranno di immaginare nuovi funzioni con Ps Vita. Stesso discorso per Playstation Camera, la periferica dotata di quattro microfoni e due sensori 3D (non c'è quello a infrarossi) che consente di catturare il movimento e riconosce comandi vocali. Il gadget di Sony è meno sofisticato di Kinect (Xbox One) e nasce come gadget opzionale (49 euro circa) e quindi prima di essere preso in considerazione dagli sviluppatori di videogame dovrà raggiungere un certo numero di vendite. L'interfaccia utente è stata rivista. E' più moderna ma ancora lontana per velocità e funzioni da quelli di Xbox One. Anche l'offerta di contenuti non-gaming è per ora non paragonabile a quella di Microsoft. I manager di Tokyo però non hanno mai fatto mistero di volersi concentrare sul gamers. E sotto questo aspetto hanno confezionato una macchine più adatta a interpretare le esigenze degli amanti di videogame.

Il futuro.
In prospettiva offirà attraverso la piattaforma Gaikai giochi in streaming ( e la compatibilità con i titoli di Ps3). Il servizio partirà l'anno prossimo negli Stati Uniti, qui da noi non c'è ancora una data. Resta da capire quale potrà essere il ciclo di vita del prodotto console. Sia per Ps4 che per Xbox One la mancanza del supporto all'Ultra Hd dovuto principalmente ai tempi commerciali (i primi televisori 4k sono arrivati solo ora sul mercato ma a prezzi proibitivi) e ai costi rischia di rendere queste macchine almeno sotto il profilo della grafica meno performanti di una nuova generazioni di dispositivi (dall'iPad ai smartphone) che si stanno attezzando per i nuovi standard. Certo, come ha dimostrato a suo tempo il successo di Wii, i giochi non sono solo grafica proprio per questo la tradizione di giochi d'autore e di fantasia che possiede Sony rappresenterà un asset vincente sul lungo periodo.

I giochi.
La promessa dei manager di Sonuy sono 20 giochi in esclusiva, tra cui 12 nuove IP, nel primo anno di vita PlayStation 4. Apripista è il quarto capitolo di Killzone, sparatutto tecnocratico sviluppato da Guerrilla Games. La grafica e la ambientazioni non si discutono, la storia invece fa un po' acqua , del resto gli olandesi della piccola software house non si sono mai distinti come narratori eccelsi. Più divertente anche se un po' bambinesco è Knack, un platform da Mark Cerny, uno degli architetti di Ps4. Per sopperire passare, nella fase di lancio, alla versione PS4 pagando un prezzo scontato. Sostanzialmente, chi comprerà la versione su disco o quella digitale del gioco per PS3 avrà diritto ad uno sconto sulla versione dello stesso per PS4. Altre esclusive in fase di lancio sono Driveclub, Infamous: Second Son e The Order 1886. Ma la rivelazione già disposnibile su Psn Network è Resogun del piccolo e talentuoso team finlandese di Housemarque. Si tratta di uno shoot'em up coloratissimo e frenetico sulla scia di Super Statdust. Sono piccoli gioielli d'autore che potrebbero in prospettiva diventare un punto di forza delle console.

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