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Questo articolo è stato pubblicato il 22 dicembre 2013 alle ore 08:28.

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Sull'approvazione incombono però i dubbi sollevati anche dal commissario europeo per la fiscalità, Algirdas Semeta, che sospetta si tratti di una misura incompatibile con il diritto comunitario e invita il governo italiano alla prudenza.
Tutela del copyright digitale
IL DISPOSITIVO
L'autorità garante per le comunicazioni (Agcom) ha la "delega" per stabilire le procedure di difesa del diritto d'autore sul web.
La vigilanza è necessaria per evitare che chi produce contenuti originali coperti dal diritto d'autore veda riutilizzata abusivamente la propria opera, senza cioè il pagamento delle royalties dovute al proprietario (già contenute invece, per esempio, nel prezzo di un libro o di un disco "fisico").
L'ITER
Il Regolamento dell'Agcom è stato emanato lo scorso 12 dicembre ed entrerà in vigore il prossimo 31 marzo. Accompagnato da annose polemiche, alla fine il Garante ha scelto di escludere la procedura d'ufficio per le violazioni, che devono essere segnalate dal titolare del diritto. In tal modo è stato escluso il compito di vigilanza generale sulla rete a carico dei provider, scelta che avrebbe sollevato seri dubbi di compatibilità con la direttiva europea.
Compenso per copia privata
IL DISPOSITIVO
Si tratta del contributo che viene versato alla Siae e imposto ai produttori e agli importatori di dispositivi elettronici (pc, chiavette Usb, Mp3, tablet, smartphone, cellulari, Blu Ray cd, dvd) a titolo di indennizzo verso i titolari dei diritti di sfruttamento delle opere musicali e videografiche. Il tariffario viene aggiornato periodicamente con un decreto ministeriale. Nel 2012 l'equo compenso versato alla Siae ammontava a 72 milioni di euro.
L'ITER
Abbandonata la strada di inserire la "mini–stangata" nella legge di stabilità – da cui è stato ritirato all'ultimo un emendamento ad hoc – il ministero potrebbe a breve emanare il decreto di aggiornamento del tariffario, facendo proprie le conclusioni dell'istruttoria affidata al Comitato consultivo permanente per il diritto d'autore, che a sua volta aveva affidato la relazione tecnica alla stessa Siae. A nuovo regime il contributo incassato dalla Siae salirebbe a circa 190 milioni
Riutilizzo articoli giornalistci
IL DISPOSITIVO
Il legislatore si sta ponendo per la prima volta il problema di come tutelare il prodotto dell'attività giornalistica, che grazie (soprattutto, ma non solo) alla nuove tecnologie è sempre più "free" – nel senso di disponibile ovunque gratuitamente. L'idea è di imporre a chiunque utilizzi in qualsiasi modo i prodotti giornalistici (compresa l'aggregazione di notizie sul modello di Google News) di accordarsi con gli aventi diritto, pagando il copyright.
L'ITER
Annunciata nel decreto Destinazione Italia (in pubblicazione nei prossimi giorni), la norma è scomparsa dalle bozze definitive finora circolate. La tutela dei prodotti editoriali giornalistici non compare neppure nella Legge di Stabilità e nel collegato, leggi che però rimangono (esperienza insegna) sotto lifting continuo permanente fino alla definitiva approvazione. Difficile prevedere l'esito del braccio di ferro su un tema ormai annoso.
Incentivi fiscali sui libri
IL DISPOSITIVO
A partire dal 2014 e fino al 2016 sarà possibile detrarre, dalle tasse da pagare, il 19% della spesa per i libri di testo scolastici e universitari (massimo 1.000 euro) e per qualsiasi altra pubblicazione (anche qui fino a 1.000 euro). La regola vale solo per i testi cartacei, lo sconto fiscale potrà riguardare sia le famiglie sia enti, associazioni e anche imprese, a condizione che la spesa non sia già deducibile per altri motivi (p.es. perché testi utilizzati da studi professionali)
L'ITER
La regola è contenuta nel decreto legge Destinazione Italia, che andrà in vigore solo con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni. Quindi spetterà al ministero, entro 30 giorni, emanare un decreto attuativo per spiegare come comportarsi con il venditore, cioè come documentare la spesa (scontrino "parlante", codice fiscale etc) per poter detrarre lo sconto fiscale nelle dichiarazioni dei redditi degli anni successivi
Fattura elettronica
IL DISPOSITIVO
Dal 6 giugno 2014 entrerà in vigore la fatturazione elettronica obbligatoria per tutte le operazioni che coinvolgono la Pubblica amministrazione. Il fisco potrà in sostanza conoscere le singole transazioni realizzate verso tutti gli enti pubblici. Anche a voler trascurare i benefici effetti sull'efficienza della Pa, la norma consentirà un alleggerimento degli adempimenti per tutti i contribuenti, per esempio in materia di spesometro.
L'ITER
Il decreto ministeriale del 3 aprile 2013, n. 55, in vigore dal 6 giugno scorso, contiene il regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicare alle pubbliche amministrazioni in base all'articolo 1, commi da 209 a 213 della legge finanziaria del 2007. Le disposizioni del Dm 55/2013 trovano applicazione nei riguardi delle amministrazioni dello Stato, anche a ordinamento autonomo, e degli enti pubblici nazionali.

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