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Questo articolo è stato pubblicato il 20 febbraio 2014 alle ore 15:20.
L'ultima modifica è del 20 febbraio 2014 alle ore 16:21.

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Diciannove miliardi di dollari per comprare WhatsApp e mettere definitivamente le mani sul tuo smartphone. Difficile dire se si tratti di una strategia mirata o meno, impossibile però non accorgersene. Quello di Facebook è un colpo storico, e non solo per la quantità di danaro che da casa Zuckerberg si sposterà nelle casse dei fondatori di WhatsApp. A Palo Alto stanno brindando per quello che è destinato a diventare l'acquisto più importante di sempre nel settore mobile.

Con WhatsApp, Facebook mette le mani sugli smartphone di milioni di utenti, consolidando definitivamente una leadership già ottenuta con l'acquisto di Instagram (che costò "solo" un miliardo di dollari qualche mese fa).

Facebook, Instagram e WhatsApp sono nella top ten delle applicazioni più scaricate al mondo, e sono presenti in tutti gli store dei sistemi operativi esistente, dai più diffusi (iOS e Android) a quelli meno noti. Difficile trovare un possessore di smartphone che non le utilizzi. E con l'acquisto delle ultime ore, le tre applicazioni hanno un unico proprietario: Facebook, appunto.

Ma non finisce qui. Le app di proprietà del colosso di Palo Alto sono diverse. Anche se meno conosciute delle prime tre, esistono altre sei applicazioni riconducibili a Facebook. C'è "Page", e serve a gestire i profili pubblici di personaggi famosi, aziende, marchi. Le pagine, appunto. "Messenger", invece, è la app che trasforma la chat di Facebook in un sistema di messaggistica istantanea, e non è da escludere che alla luce dell'acquisto di WhatsApp le due applicazioni possano essere fuse. Poi c'è "Home", una App che di fatto trasforma il tuo smartphone in un device interamente rivolto verso Facebook. "Poke", invece, è una App ormai in disuso, utilizzata (con scarso costrutto) per l'invio di "poke" fra i diversi profili. La app "Camera" è, invece, quella utilizzata per condividere istantaneamente ogni foto (o video) sul proprio profilo. Infine, l'ultima arrivata (non ancora in Italia) è "Paper", la App dedicata alle news, nuova frontiera verso la quale Zuckerberg vuole volare.

Una schermata intera del tuo smartphone, insomma, può essere interamente della Facebook, Inc. Sempre più Big Brother del mondo mobile.

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