Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 02 febbraio 2011 alle ore 20:30.
Tra le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, quelle a fumetti stanno vivendo un momento importante da sabato 5 febbraio, al Museo del Fumetto di Lucca, dove si è inaugurata la mostra «150 anni dall'Unità d'Italia - Un lungo cammino». L'esposizione è una sorta di viaggio per illustrazioni, fumetti e animazioni attraverso le vicende italiane dal 1861 a oggi. La sede non poteva essere più appropriata, visto che Lucca, da quasi mezzo secolo, può essere considerata la capitale del fumetto italiano. Nella città toscana si svolge dal 1966 la fiera del fumetto più nota e visitata (nelle ultime edizioni sono state sempre superate le centomila presenze) e qui, nel 2008, è sorto il Museo del Fumetto e dell'Immagine, oggi sotto la responsabilità culturale di Angelo Nencetti.
La mostra – che sarà itinerante e dopo Lucca si sposterà a Milano, Mantova, Sassari, Napoli, Genova, Orvieto, Città di Castello e altre città ancora – proporrà ai visitatori una rassegna articolata di quanto è stato realizzato in Italia nel fumetto, nell’illustrazione e nel cinema d’animazione sul tema del Risorgimento e sugli eventi principali della storia nazionale.
Il cuore dell'esposizione è nelle 180 tavole di fumetto e nelle illustrazioni che compongono due volumi intitolati «150 – Storie d'Italia», editi da Periodici San Paolo e pubblicati recentemente dai settimanali Famiglia Cristiana e Il Giornalino e curati da Stefano Gorla e Angelo Nencetti. Gli autori che si sono cimentati in questa operazione editoriale sono tra i più noti nel mondo della narrazione per immagini. Su soggetti e sceneggiature di Francesco Artibani, hanno lavorato artisti come Carlo Ambrosini, Giorgio Cavazzano, Pasquale Frisenda, Corrado Mastantuono, Ivo Milazzo e Marco Nizzoli raccontando la storia d'Italia attraverso episodi tratti dalla vita di persone comuni e non dalle gesta di personaggi storici celebri. Sergio Toppi ha invece scritto e disegnato la storia di apertura del primo volume, intitolata «Un lungo cammino», divisa in quattro momenti che ci fanno percorrere il percorso unitario dall'invasione romana della Sardegna nel 236 a.C., passando attraverso il crollo dell'Impero Romano sotto i colpi dei
«barbari» invasori e le guerre che per tutto il Medioevo hanno insanguinato la penisola, fino ad arrivare al
1860, con la battaglia del fiume Volturno. Le altre tavole in mostra sono tratte dai soggetti di Artibani. In «Una giornata a Roma», Carlo Ambrosini ci riporta al