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Questo articolo è stato pubblicato il 25 giugno 2013 alle ore 07:08.

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INTERVISTATORE
Volevo chiederti: tu ricevi la domenica, di base, a pranzo. A proposito di «Never never never quit»: ricevere a pranzo tutte le domeniche è complesso, come si gestisce?
MONDA
No, innanzitutto un tempo era veramente religiosa ogni domenica, adesso un po' di meno, un po' perché è economicamente impegnativo e un po' perché sai crescendo si tende a vedere solo le persone che uno vuole vedere, perché c'è stato un momento in cui arrivavano telefonate dall'Italia... Perché poi qual è la mentalità? «Vado lì perché incontro…». E questo noi non lo amiamo più di tanto. Se funziona questa cosa e non è un salotto nel senso peggiore del termine, è perché è fatto con piacere... Se vuoi ti dico un po' di rituali: sono io che vado a fare la spesa sempre, scelgo tutto. C'è una differenza di compiti totale, ovviamente la regina è Jacquie, non solo ai fornelli ma nell'organizzazione della bellezza della casa; però io faccio la manovalanza, io vado a fare la spesa un po' perché mi diverte, mi distrae...
INTERVISTATORE
Quindi sai cucinare?
MONDA
Mi dà lei la lista e poi io telefono e chiedo: «Ma che significa questa… Corn Starch…? Oppure le zucchine le vuoi così o così, i pomodori vuoi quelli gialli...?». Io ogni sabato mattina vado alle nove, nove e mezza da Fairway oppure da Citarella per il pesce o la carne... Settantaquattro West Side e Broadway... Passo un'ora e mezza del sabato mattina, è una cosa che mi piace moltissimo. E poi faccio io la tavola.

INTERVISTATORE
Decidi chi si siede e dove?
MONDA
Questo lo negoziamo io e Jacquie, però la preparo io.
INTERVISTATORE
Ma ti rilassa o è perché sei ansioso?
MONDA
È un rito.
INTERVISTATORE
E per combinare gli ospiti come fai?
MONDA
Questo è un divertimento. Cerco sempre di evitare le cose più scontate... stupire, far trovare la superstar no, si deve sempre cercare la naturalezza. Ovviamente eviti le idiosincrasie, le rivalità: ci sono amici che tra di loro non si amano. Questa è una regola che chiunque riceve sa. Mi è successo un paio di volte non sapendo di mettere delle persone vicine, e non è stato piacevole... Oppure se succede lo faccio solo quando abbiamo una grande festa: su ottanta persone ci possono essere pure due che non si amano, insomma.
INTERVISTATORE
E hai un numero più o meno ideale di invitati a pranzo?
MONDA
Dodici. Siamo sempre dodici.

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