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Questo articolo è stato pubblicato il 14 marzo 2011 alle ore 09:25.
La Bank Of Japan ha deciso oggi di aumentare di 5.000 miliardi di yen (44 miliardi di euro) i suoi acquisti di attivi giapponesi e di mantenere il tasso di riferimento nella forchetta tra 0,0% e 0,1%, per facilitare gli investimenti e stabilizzare i mercati dopo il sisma catastrofico di venerdì.
La strategia
La Banca del Giappone ha deciso queste misure di emergenza per favorire un tasso di interesse a zero e per agevolare il prestito di denaro. L'estensione del quantitative easing annunciato oggi mira ad evitare movimenti brutali sui mercati mentre il Giappone si trova a affrontare una situazione senza precedenti a causa del devastante terremoto e maremoto di venerdì. La somma di 5.000 miliardi di yen sarà destinata all'acquisto di buoni del Tesoro, titoli di Stato o titoli di debito societari e vari.
Queste ulteriori misure portano a 40.000 miliardi di yen (350 miliardi di euro) l'importo che la banca centrale intende spendere sui prestiti preferenziali e acquisto di assets, compresi anche titoli relativamente rischiosi. La banca, in connessione con il governo, vuole evitare movimenti bruschi dei mercati finanziari e vuole mantenere i tassi molto bassi, immettendo abbondante denaro contante sul circuito bancario. La BoJ ha infatti disposto una maxi-iniezione di liquidità da 15 mila miliardi di yen (130 miliardi di euro).
L' andamento della valuta giapponese
Yen in aumento in Asia, con gli operatori che si attendono la massa del rimpatrio dei fondi giapponesi per finanziare la ricostruzione dopo il terremoto. La massiccia iniezione di fondi da parte della Banca del Giappone ha portato il mercato a rilassarsi e lo yen a perdere di nuovo terreno.
Poco prima della caduta dello yen, un funzionario del ministero delle Finanze ha avvertito che le autorità avrebbero preso «azioni decisive se necessario», vale a dire che sono pronte a vendere yen sul mercato per abbassarne il valore se dovesse aumentare troppo. Un rialzo eccessivo dello yen è dannoso per molte aziende giapponesi che operano al di fuori l'arcipelago, in quanto riduce il valore dei redditi percepiti all'estero.
Da parte sua, l'euro ha proseguito il suo slancio già messo in mostra venerdì. Dopo lunghi negoziati, i capi di Stato e di governo dei 17 paesi che condividono l'euro hanno concordato sabato di portare a 440 miliardi di euro le risorse del Fondo di assistenza finanziaria. I leader Ue hanno anche deciso che il meccanismo di crisi permanente che gli succederà a metà del 2013 disporrà di 500 miliardi di euro. Oggi e domani i leader europei si ritrovano prima per l'Eurogruppo e poi per l'Ecofin. La sterlina britannica quota contro l'euro a 0,8683 (0,8626), e contro il dollaro a 1,6033 (1,6036). Il franco svizzero é indicato nei confronti della moneta unica europea a 1,2927 (1,2840) e contro il dollaro a 0,9283
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