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Questo articolo è stato pubblicato il 21 aprile 2011 alle ore 18:03.
La nuova edizione del Piano casa è pronta e arriverà con il decreto legge per lo sviluppo ai primi di maggio. Lo ha confermato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti in occasione dell'assemblea del Consiglio nazionale geometri, in un incontro a porte chiuse tenutosi nel pomeriggio, secondo quanto riferito da alcuni partecipanti.
Cosa prevede il Piano
Il Piano prevederà ampliamenti fino al 20% per le vecchie case e fino al 30% per quelle ricostruite, superando il veto delle Regioni che ha causato finora il fallimento delle norme. «Il ministro ha detto che la legge sarà resa più operativa - hanno riferito i geometri - superando i problemi emersi a livello regionale a causa dei vincoli esistenti. La soluzione é stata trovata rimanendo all'interno dei limiti imposti dalla Costituzione». Il piano in linea di massima dovrebbe recepire l'impianto già noto ma l'idea sarebbe quello di renderlo più operativo a livello nazionale perchè finora sarebbe stato disatteso a causa dei vincoli imposti dalle Regioni. Il ministro si sarebbe lasciato scappare anche una battuta sul fatto che ad aver bloccato il piano, oltre alle Regioni, sono stati anche i Verdi.
In arrivo semplificazione Scia
Tremonti ha poi annunciato l'arrivo di una semplificazione della Scia (Segnalazione certificata d'inizio attività, che prende il posto della Dia) «che potrebbe rilanciare l'economia del settore costruzioni». Nel pacchetto di misure per lo sviluppo da varare all'inizio di maggio, riferiscono sempre i geometri, ci saranno pure norme «per il rilancio degli appalti di lavori pubblici», che devono vedere partecipi «imprese edili e geometri, piuttosto che gli uffici legali che intasano i tribunali amministrativi». A questo proposito il ministro ha confermato che saranno posti limiti alle riserve nel meccanismo degli appalti pubblici. Il presidente dei geometri Fausto Savoldi ha sottolineato l'impegno della categoria «per cogliere tutte le opportunità offerte dai finanziamenti europei e per le quali già 6.500 geometri hanno manifestato il loro interesse». Il titolare del Tesoro avrebbe infine ribadito che è in arrivo un decreto sui distretti turistici.
Nel corso del suo intervento Tremonti avrebbe anche rassicurato la platea dei geometri sul fronte dei conti pubblici confermando che l'Italia non è messa male, nè peggio di altri paesi, a eccezione della Germania che ha avuto una grande crescita, anche se, avrebbe sottolineato il ministro, «noi italiani tendiamo ad autopenalizzarci». In particolare, il titolare del Tesoro avrebbe ribadito che il debito va tenuto sotto controllo e che l'economia italiana va meglio di quanto si tende a credere.
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