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Questo articolo è stato pubblicato il 02 maggio 2011 alle ore 12:25.

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Draghi: la crescita c'è, ma permangono i rischi (Ansa)Draghi: la crescita c'è, ma permangono i rischi (Ansa)

La crescita economica a livello globale c'è, ma ci sono «rischi che probabilmente rimarranno con noi ancora per un po' di tempo». È il monito lanciato dal governatore di Bankitalia e presidente del Financial stability board, Mario Draghi, intervenendo a un convegno a Bruxelles. Draghi ha elencato i principali rischi esistenti: «Una ripresa diseguale, politiche economiche divergenti, debiti sovrano in aumento, incremento dei prezzi, ampi squilibri nelle bilance dei pagamenti e pressioni sui tassi di cambio». Questa situazione richiede un maggiore coordinamento internazionale tanto più necessario perché solo se mercati finanziari saranno robusti, potranno reagire agli choc.

Decisiva la coerenza internazionale sulle nuove regole della finanza
In questa fase, ha sottolineato il governatore di Bankitalia, é «essenziale e decisivo» si affermi «coerenza a livello internazionale» nella definizione e nella attuazione delle nuove regole per la finanza. Deve esserci la consapevolezza che non si può procedere in modo scoordinato né per quanto riguarda i soggetti della regolazione e della supervisione sparsi per il mondo né per quanto riguarda gli ambiti degli interventi. «Il fattore del rischio del debito sovrano é collegato allo stato di salute delle banche: tutte queste politiche sono complementari e devono essere coerenti». Solo assicurando coerenza «il sistema finanziario potrà fronteggiare» gli choc.

Necessaria un'azione interattiva dei governi
La riforma della governance dei mercati finanziari é «un processo ad alta intensità politica». Draghi ha sottolineato che la nuova architettura normativa «deve partire dal livello nazionale» e in questo quadro «governi e legislatori devono agire in modo interattivo per rendere coerente il sistema». E su cosa significhi coerenza cita le norme di Basilea sulla banche. «Il mancato coordinamento su Basilea 2 - ha detto - é stata una delle principali cause della crisi finanziaria».

Stress test Ue siano credibili e trasparenti
«È necessario risanare i deboli sistemi bancari in Europa e ovunque», rafforzando il capitale e la liquidità. E «i prossimi stress test in Europa dovranno essere effettuati in tutto il continente in maniera credibile, coerente e trasparente». Per Draghi «ogni punto di debolezza del sistema dovrà essere identificato attraverso questi test per essere prontamente aggrediti».

La finanza è completamente diversa da 4 anni fa
Nel dopo crisi, ha ricordato Draghi, sono stati compiuti «grandi progressi» nelle riforme della finanza globale, «e non solo non solo da parte delle autorità ma anche nella stessa industria della finanza: oggi è completamente diversa di come fosse 4 anni fa». (N.Co.)

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