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Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2011 alle ore 16:09.

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Sciarrone, Ntv: si parte entro l'anno. Sui treni alta cucina senza lo chef a bordoSciarrone, Ntv: si parte entro l'anno. Sui treni alta cucina senza lo chef a bordo

Ntv, si parte entro l'anno. Con alta cucina sull'alta velocità, anche se lo chef resta a terra. Ntv presenta così la ristorazione sui treni rossi della nuova società privata dell'alta velocità, che metterà i suoi convogli sui binari entro fine anno, come ha confermato Sciarrone. Una rivoluzione del pranzo a bordo del treno, ha sottolineato l'amministratore delegato Sciarrone, «che è stato sempre il punto debole del servizio in tutta Europa».

Fiducioso sul nuovo Pir
Le prove di omologazione, ha detto Sciarrone «vanno avanti e tutto marcia secondo i programmi». Dopo la denuncia dei problemi contenuti nel Pir (Prospetto informativo della rete) del marzo scorso, l'ad di Ntv si è detto fiducioso. «A giorni uscirà il nuovo Pir a seguito delle osservazioni dell'ufficio di regolamentazione, «crediamo che prevarrà la logica e ci sarà una risposta adeguata e corretta ai rilievi avanzati».

Nuovo hub a Ostiense.
L'hub di Ntv sorgerà nell'Air Terminal della Stazione Ostiense a Roma e sarà operativo a partire da fine anno. I primi treni da Ostiense sono previsti entro febbraio. La scelta di Ostiense, ha ribadito Sciarrone, è stata fatta con l'obiettivo di «portare l'alta velocità il più vicino possibile ai romani e per questo abbiamo deciso che tutti i treni Ntv in arrivo e partenza da Roma nascono e finiscono alla Stazione Ostiense, che andrà a servire una zona che ha grandi difficoltà dal punto di vista del traffico». Lì c'è «una cattedrale nel deserto che è l'Air Terminal e la nostra idea è di rilanciarlo e di farne il nostro terminale dove localizzare Casa Italo e gli uffici territoriali». Nella stessa struttura, ha precisato Sciarrone, è presente anche Eataly (con cui Ntv ha una partnership per la ristorazione), che ha già affittato il 90% dello spazio e «sta realizzando il proprio ristorante romano, che credo sarà uno dei più grandi al mondo, su 15 mila metri quadri di superficie».

Servizio al proprio posto
Niente carrozza ristorante, ma servizio al proprio posto, seduti in poltrona, senza abbandonare i bagagli. E l'alta qualità dei prodotti serviti in grado di garantire la varietà dei sapori regionali (dal polpo con patate e olive al pestato di carciofi, ai bocconcini di pollo alla cacciatora) a prezzi che assicurano saranno competitivi. Con l'obiettivo dichiarato di servire 300mila pasti l'anno. Fornitore ufficiale dei pasti sui treni sarà Eataly, la società di Oscar Farinetti, che offrirà, come ha sottolineato l'amministratore delegato Francesco Farinetti, un calibrato lunch a "chilometri zero", mentre il treno corre sui binari a 300 chilometri all'ora.
Il pasto sarà servito in una scatola, la Italobox, di ispirazione giapponese. Tre le scelte possibili: Tagliere (con il meglio della produzioine casearia e della norcineria italiana), Orto (per chi ama la verdura), Gustoso (con le ricette regionali della tradizione culinaria italiana). Si sta studiando anche per servire a bordo dei treni rossi una prima colazione del mattino. E il prezzo? «Sarà significativamente inferiore - assicura Sciarrone - ai prezzi pagati nei ristoranti dei treni».

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