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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2011 alle ore 13:55.
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Accelera la ripresa di Eurolandia: +0,8% la crescita del nel primo trimestre. Italia ferma al palo
La performance dell'Italia è la terza più debole tra i paesi dell'area euro, peggio hanno fatto solo Cipro, dove nel primo trimestre il Pil non ha segnato variazioni, e il Portogallo dove si è registrato un calo dello 0,7 per cento. Guardando a tutta l'Ue a 27 si è registrato un calo di Pil anche in Danimarca, meno 0,5 per cento
Indici Pmi europei segnalano crescita rallentata e a due velocità. L'Italia ristagna
Il calo é risultato maggiore nel manifatturiero, dove il ritmo di crescita della produzione è risultato il più debole da 7 mesi, complice il minor flusso dei nuovi ordini e le continue interruzioni alla catena di produzione, causate dalle conseguenze del sisma in Giappone
Confindustria: l'economia italiana delude ancora, confermati i segnali di stagnazione
La ripresa globale rimane solida, anche se meno rapida rispetto a fine 2010-2011. Nel Belpaese la frenata della crescita riguarda la produzione industriale come i consumi, sui quali incidono i timori per la disoccupazione. Così il report mensile sulla congiuntura flash di Viale dell'Astronomia
