Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 15 settembre 2011 alle ore 10:20.

My24
(Fotogramma)(Fotogramma)

In Italia il tasso di disoccupazione giovanile è al 27,9%, ben superiore alla media ponderata dell'area Ocse (16,7%). Lo riferisce l'organizzazione parigina nel suo Employment Outlook, basato su dati di fine 2010. La quota è in aumento di oltre 9 punti percentuali rispetto all'inizio della crisi, nel 2007, quando la disoccupazione giovanile era il 20,3%.

Precariato
La gravità dell'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro è dimostrata anche dal dato dell'organizzazione sul precariato: in Italia il 46,7% delle persone tra i 15 e i 24 anni che lavorano ha un impiego temporaneo. La percentuale dei giovani precari in Italia, sempre secondo i dati Ocse, è in costante aumento dall'inizio della crisi: 42,3% nel 2007, 43,3% nel 2008 e 44,4% nel 2009. Il balzo avanti è ancora più rilevante rispetto al dato del 1994, quando la percentuale di under 25 italiani con un impiego temporaneo era del 16,7%.

Salari
Il salario medio in Italia nel 2010 è stato di 36.773 dollari (a tasso di cambio corrente), contro una media dell'Ue a 21 di 41.100 dollari e dell'Eurozona a 15 di 44.904 dollari. Il salario medio italiano è superiore a quelli di Spagna (35.031), Grecia (29.058) e Portogallo (22.003), ma inferiore a Francia (46.365 dollari), Germania (43.352) e Gran Bretagna (47.645). La palma del salario medio più elevato per il 2010 va alla Svizzera, con 80.153 dollari.

Disoccupazione
Nell'area Ocse a luglio 2011 c'erano ancora 44,5 milioni di senza lavoro, 13,4 milioni in più rispetto al periodo pre-crisi, e il tasso di disoccupazione è rimasto superiore all'8%, e non lontano dal picco dell'8,8% toccato nell'ottobre 2008. La situazione, precisa il rapporto Ocse, è però molto disomogenea. Alcuni Paesi - tra cui Austria, Svizzera, Norvegia, Giappone e Corea - sono riusciti a mantenere la disoccupazione tra il 3,5 e il 5,5%, mentre altri - tra cui i quattro Paesi periferici della zona euro, Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna - fanno ancora segnare un tasso a due cifre. Proprio a quest'ultima spetta il poco ambito primato della percentuale più alta di senza lavoro, con il 21,2%.

Il commento del ministro Sacconi
«Il rapporto Ocse segnala che l'Italia ha saputo contenere la disoccupazione nella crisi, ancora ora molto inferiore alla media europea. Ci dice che gli ammortizzatori in deroga hanno protetto il reddito di molti. Consiglia di spendere per una indennità di disoccupazione più alta e, soprattutto, di sbloccare la nuova occupazione con contratti stabili attraverso la riforma dei licenziamenti. Sono buoni consigli che confermano le analisi e le proposte della Bce», ha commentato il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi