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Questo articolo è stato pubblicato il 01 dicembre 2011 alle ore 18:28.

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Alla luce del decreto con cui il Tribunale di Milano aveva ammesso al
concordato preventivo la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor da oggi si è aperta la possibilità ad altri interessati al gruppo di presentare offerte oltre a quella dello Ior-Malacalza. Proposte alternative potranno essere presentate entro il 31 dicembre e se queste supereranno di 50 milioni l'offerta Ior-Malacalza (pari a 250 milioni) si procederà a una gara competitiva. Secondo quanto risulta a Radiocor, hanno già manifestato interesse il gruppo Rotelli e la Fondazione dietro cui si trova il finanziere americano George Soros.

Questa mattina la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor, adeguandosi alle indicazioni contenute nel decreto di ammissione al concordato preventivo, ha depositato al tribunale di Milano la delibera con cui si procede all'apertura di nuove offerte. La Fondazione ha provveduto a stilare un codice di autoregolamentazione sul modo con cui verranno esaminate le offerte per ovviare al potenziale conflitto di interessi sollevato dai giudici. Infatti, tra i rilievi fatti dal tribunale c'era quello che il cda della Fondazione era espressione della cordata Ior-Malacalza, che aveva presentato la proposta di concordato e a quel momento unica interessata al gruppo ospedaliero. Alla delibera ha aderito anche la cordata Ior-Malacalza che ha rinunciato a ogni contestazione riguardo alla apertura della procedura di vendita del gruppo fondato da Don Luigi Verzé. (Radiocor)

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