Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 09 marzo 2012 alle ore 14:49.

My24
Negli Stati Uniti servono 150.000 dollari all'anno per vivere. E in Italia? (Corbis)Negli Stati Uniti servono 150.000 dollari all'anno per vivere. E in Italia? (Corbis)

«Noi siamo il 99%». Lo slogan degli indignati di Occupy Wall Street ha acceso negli Usa il dibattito sulle reali differenze di reddito tra gli abitanti. Misurata l'indignazione, un sondaggio di WSL/Strategic Retail ha provato a capire: quanti soldi servono per sentirsi economicamente tranquilli in questo tribolato periodo? Risposta: 150mila dollari, cioè tre volte il reddito medio calcolato nel 2010 (49.445 dollari).

L'88% degli americani ha ammesso che con quella cifra potrebbe comprare il necessario, concedersi degli extra e mettere anche qualcosa da parte. Mica poco. La crisi ha cambiato le carte in tavola.
Nonostante i segnali di ripresa dell'economia e la ripresa di fiducia da parte dei consumatori, più della metà degli americani (52%) riconosce di poter appena coprire le spese basilari, e anche chi ha redditi a sei cifre afferma di riuscir solo sbarcare il lunario. Il 18% delle famiglie che guadagnano tra i 100mila e i 150mila dollari confessa che le entrate sono appena sufficienti. Anzi: secondo il 10% sono neanche sufficienti.

Ma a New York ne servono più di trecentomila
Lo "upper middle income" non abita più tra i 75mila e i 150mila. E i redditi a sei cifre non indicano più sicuro benessere. Il potere d'acquisto del salario medio è caduto con il crollo dei valori immobiliari. E anche i 150mila dollari individuati dalla ricerca di WSL/Strategic Retail sono fondati sul costo medio delle spese per la casa, il cibo, il vestiario, eccetera, ma in una cittadina media. Forse a Peoria, in Illinois, dice il Fiscal Times. Non certo nell'area metropolitana di New York, a Chicago o a Phoenix. Per mantenere quello standard a New York (la città più cara), servono 337.311,87 dollari (quasi il 125% in più). A Honolulu 258.099,19 dollari (+72,07%), a San Francisco 255.409,43 (+70,27%), a Washington D.C. 218.127, 70 (+45,42%). Mentre a Chicago "bastano" 182.045,06 dollari (il 21,36% in più).

La pressione finanziaria ha reso i consumatori più accorti. Oggi tre quarti delle donne americane intervistate ammette l'importanza di spuntare il prezzo più basso su qualsiasi acquisto: la percentuale è quindi cresciuta di 12 punti dal 2008 e di 22 punti dal 2004. E sempre più gente sfrutta i coupon (68% rispetto al 61% del 2010) o compra solo in saldo (45% contro il 38% del 2010). Tra coloro che dichiarano di non avere abbastanza soldi per comprare i beni necessari, la maggior parte (un quarto) si colloca tra i giovani, che hanno età compresa tra i 18 e i 34 anni. Il 17% tra chi ha dai 35 ai 54 anni; e il 13% tra chi ha 55anni e oltre.

E in Italia?
Il recente sondaggio realizzato da IPR Marketing in esclusiva per Plus24 ha restituito questa fotografia: un italiano su due fatica ad arrivare a fine mese, e in pochissimi riescono a mettere da parte qualcosa. Circa il 50% della popolazione (era il 25% un anno fa) per andare avanti deve indebitarsi, e ricorrere a prestiti vari. Le entrate del 2011, quindi, sono state sufficienti a coprire le spese per il 54% degli intervistati, e insufficienti per il 36%, mentre sono state più che sufficienti solo per l'8 per cento. L'anno scorso il 39% degli italiani ha speso tutto il reddito, senza risparmiare nulla, e il 24% ha speso anche di più, intaccando i risparmi.

Anche qui il ceto medio, già sinonimo di benessere, ha perso più potere d'acquisto degli altri. Secondo l'ultimo rapporto sulle retribuzioni dei dipendenti privati in Italia, stilato da Od&m consulting (Gi group), le retribuzioni dei dirigenti sono aumentate dell'1,6%, quelle degli operai del 2,2%; le retribuzioni dei quadri sono diminuite dello 0,2% e quelle degli impiegati dello 0,6 per cento. Ma nel 2011 l'inflazione è aumentata del 2,8%, secondo i dati Istat.

La domanda, allora, resta: qual è il reddito accettabile in Italia? Che permetta di comprare il necessario, concedersi degli extra e mettere anche qualcosa da parte? Qual è la soglia del benessere?

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi