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Questo articolo è stato pubblicato il 28 giugno 2010 alle ore 08:03.
Il cliente per accedere alle novità della Psd non ha pratiche da svolgere: gli basterà leggere l'informativa che il suo istituto doveva inviargli entro il 30 aprile scorso (in caso di disaccordo – limitatamente alle norme che implicano un accordo tra le parti – aveva 60 giorni per recedere dal contratto).
Passaggi rapidi
Alle altre novità – quelle scattate dal 1° marzo scorso – i risparmiatori dovrebbero essersi già abituati. Tra queste, il codice Iban che è andato a sostituire le vecchie coordinate Abi e Cab del conto corrente e la riduzione dei tempi per i bonifici: ora una volta ricevuto l'ordine la banca ha un giorno di tempo per "recapitare" i fondi mentre il relativo accredito sul conto del beneficiario da parte della sua banca deve avvenire il giorno stesso in cui la banca riceve i fondi. La direttiva europea comunque concede, alle banche italiane come a quelle europe e alle Poste, una deroga fino al 1° gennaio 2012: fino a tre giorni per gli ordini elettronici e quattro per i cartacei.
Diritti e doveri
Queste e le altre disposizioni previste dalla Psd dovrebbero snellire il rapporto banche-clienti.
«Tra i vantaggi della direttiva che consentirà nel giro di qualche anno di completare la Sepa – – osserva Camporeale – si evidenziano l'accelerazione delle operazioni bancarie, la maggiore trasparenza visto che è prevista una nutrita serie di informazioni alla clientela e una maggiore tutela nel caso di addebiti incongrui o di frodi. Le prassi normali ora diventano obblighi di legge per le banche, ma anche il cliente è richiamato ai suoi obblighi. Ad esempio ora anche per le carte di credito oltre che per il bancomat la franchigia in caso di smarrimento è fissata a 150 euro. Ma è previsto anche che in caso di negligenza del risparmiatore nessuno storno sia dovuto».
rossella.cadeo@ilsole24ore.com
LE CONDIZIONI SU CONTI E TRANSAZIONI
I punti principali previsti dalla direttiva europea 64/07 sui servizi di pagamento (Psd , Payment services directive) in vigore in parte dal 1° marzo scorso e in parte dal prossimo 5 luglio
1 - I TEMPI PER L'IMPORTO NON RICONOSCIUTO
OLTRE UN ANNO
Se il risparmiatore sul proprio conto riscontra un addebito per un'operazione che non ha autorizzato, ha fino a 13 mesi di tempo dalla data dell'addebito per comunicarlo alla banca e chiedere il rimborso.
L'importo gli viene rimborsato immediatamente
2 - VERSAMENTI PERIODICI SOTTO CONTROLLO
8 SETTIMANE
Se si riscontrano anomalie in un'operazione di addebito autorizzata – un Rid per il pagamento di bollette, rate, abbonamenti – si hanno 8 settimane dalla data dell'addebito per chiedere il rimborso.
La banca entro 10 giorni restituirà la somma o motiverà l'eventuale rifiuto
REVOCA
Se l'anomalia è rilevata prima dell'addebito l'ordine è revocabile sino al giorno prima della scadenza del Rid
3 - CARTE PROTETTE
IMPORTI ERRATI
Anche gli estratti conto relativi alle carte di credito sono contestabili entro termini più lunghi e precisi (13 mesi per gli addebiti non autorizzati e otto settimane se autorizzati).
Nuove carte possono essere inviate solo se espressamente richieste dal cliente
4 - TRANSAZIONI VELOCIZZATE
BONIFICI
Già dal 1° marzo scorso la direttiva ha ridotto i tempi delle transazioni: dal momento dell'ordine, l'importo deve essere accreditato sul conto del beneficiario entro il giorno lavorativo successivo.
È comunque concessa una deroga alle banche fino al 1° gennaio 2012 (fino a 3 o 4 giorni)
5 - DATE COINCIDENTI
DISPONIBILITÀ SOMME
Data disponibilità e data valuta coincidono e decorrono a partire dal momento in cui la banca riceve la somma (ad esempio tramite bonifico).
Non è più ammesso l'accredito di un importo con una data valuta anteriore o pari alla data di disposizione dell'ordine (valuta antergata)
6 - INFORMATIVA CHIARA
AVVISI E GUIDE
Le novità nella direttiva Psd devono essere state comunicate al cliente dalla sua banca entro il 30 aprile scorso.
Due guide (una per i privati e una per le imprese) sono state predisposte dall'Abi. Sono disponibili su internet agli indirizzi: www.abi.it e sepa.abi.it
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