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Questo articolo è stato pubblicato il 30 marzo 2011 alle ore 16:31.

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Per A2a utile netto di 308 milioni. Confermata la squadra nel cda di EdisonPer A2a utile netto di 308 milioni. Confermata la squadra nel cda di Edison

Il gruppo A2a ha chiuso il 2010 con ricavi consolidati che hanno superato i 6 miliardi, in crescita del 12% sul 2009. Il margine operativo lordo è risultato in lieve aumento (+1,7%) a 1.040 milioni mentre l'utile operativo netto è sceso a 498 milioni rispetto ai 609 del 2009 per effetto principalmente di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per 542 milioni. L'utile netto pertinenza del gruppo è risultato pari a 308 milioni contro gli 80 del 2009.

Nuova politica di dividendi
Agli azionisti viene proposto un dividendo di 0,060 euro per azione e una cedola addizionale di 0,036 euro da erogarsi in novembre. «Oggi abbiamo dato un'indicazione circa la politica che vogliamo attuare in futuro in materia di dividendo. La società ritiene che in futuro sarà 60-60% il pay out». Lo ha affermato Renato Ravanelli, direttore generale area corporate e mercati del gruppo A2a, nel corso di una breve conferenza telefonica sui risultati del bilancio 2010. Ravanelli ha poi specificato che la politica dei dividendi di A2a subisce un cambiamento rispetto al passato: «Ritenendo prioritari per il futuro della società lo sviluppo e gli investimenti, il dividendo che andremo a distribuire dovrà tener conto di quella parte dedicata alla crescita dell'azienda».

Squadra di A2a in Edison
Sempre in giornata sono arrivate indicazione sulle nomine dei rappresentati di A2a nel cda di Edison. «Sono stati confermati», ha indicato Rosario Bifulco, vicepresidente del consiglio di sorveglianza di A2a, parlando delle indicazioni che l'ex municipalizzata darà per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Foro Buonaparte. Attualmente A2a esprime nel consiglio di Edison il presidente Giuliano Zuccoli e i consiglieri Paolo Rossetti, Renato Ravanelli e Gregorio Gitti.

La trattativa con Edison
Ravanelli è intervenuto anche su Edison, in vista della presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio venerdì, rispondendo a chi gli ha chiesto se l'operato del governo italiano stia irrigidendo i francesi di Edf nella partita Edison. «Le trattative sul riassetto di Edison dovranno tener conto delle norme sulle aziende strategiche che il governo è intenzionato a varare».

«I rapporti tra A2A ed Edf - ha continuato - continuano ad essere molto buoni, stiamo lavorando bene insieme ma le parti non potranno non tener conto delle modifiche normative che potranno essere annunciate. Il dialogo tra le parti ne dovrà tenere conto». «Non conoscendole - ha però aggiunto Ravanelli - non sappiamo che direzione prenderà la trattativa». in ogni caso italiani e francesi hanno «interesse a un'operazione di carattere industriale» ed «Edipower sarà parte di questa operazione».

«Entrambe le parti - ha aggiunto - non possono non tenere conto di eventuali modifiche normative che potranno esserci nelle prossime settimane. Siccome non abbiamo ancora conoscenza di questo, non possiamo ancora dire quale direzione prenderà la trattativa».
«Vogliamo dare il segnale - ha messo in rilievo - che siamo molto concentrati sulla questione Edison, trasformando una partecipazione di natura finanziaria in industriale. I discorsi con Edf sono aperti, speriamo nel più breve tempo possibile di portare a casa una soluzione nell'interesse di tutte le parti coinvolte».

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