Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 26 aprile 2011 alle ore 19:51.

My24

Il clima di attesa per le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve si fa sentire sui mercati delle valute e delle materie prime. Dopo i record raggiunti nelle scorse settimane, il prezzo dell'oro è sceso a 1504 dollari e 50 centesimi l'oncia al Comex di New York. Anche l'argento ha frenato la sua corsa scendendo di circa il 2,6% a quota 45,96 dollari l'oncia.

Dollaro ancora debole
In calo anche il dollaro che paga l'incertezza sulle future scelte della Fed. Il biglietto verde è alla sesta seduta consecutiva di calo contro l'euro, ai massimi da quasi un anno e mezzo. La divisa unica ha toccato 1,4652, segnando un nuovo massimo dal dicembre 2009. Una fase ribassista così lunga del dollaro non si vedeva dal maggio di due anni fa.

Il mercato prevede cautela
Le attese del mercato sulle scelte della Fed sono per un atteggiamento cauto. «Il messaggio di aprile - si legge nel Weekly economic monitor di Intesa Sanpaolo - dovrebbe ribadire che, con un elevato tasso di disoccupazione e un'inflazione "core" (cioè depurata dagli effetti dei rincari dei carburanti ndr.) ancora bassa, la politica monetaria rimane "appropriata", almeno per ora».

Quantitative easing
Nessun sviluppo sul fronte del costo del denaro quindi. Le novità arriveranno sul fronte del "quantitative easing" (il piano di acquisto di titoli di stato). L'attuale programma da 600 miliardi lanciato a novembre 2010 in scadenza a giugno, non dovrebbe infatti essere esteso come anticipato dalla stampa.

La prima conferenza stampa della storia della Fed
La Fed terrà la prima conferenza stampa della sua dopo la riunione del Fomc
, il braccio di politica monetaria. La scelta arriva dopo mesi di profonde divisioni all'interno del direttivo della banca centrale americana sulle scelte da attuare. Con lo strumento delle conferenze stampa si intende sterilizzare le divisioni tra falchi e colombe all'interno del board dando importanza alla voce del presidente Bernanke.

L'exit strategy
Il mercato guarda all'appuntamento con la stampa con una certa apprensione per capire in che modo sarà messa in atto la cosiddetta "exit strategy" (cioè l'uscita dal complesso di misure espansive messe in atto dalla Fed per gestire la crisi). Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo in ogni caso le prime misure non verranno messe in atto prima della fine dell'anno. Tuttavia ci sarà un lavoro di comunicazione (in questo le conferenze stampa giocano un ruolo centrale). Nei comunicati poi dovrebbe essere tolto il riferimento ai tassi «eccezionalmente bassi per un periodo esteso».

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi