Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 10 maggio 2011 alle ore 19:05.

My24
Ok Ue al piano di Lisbona. Voci e smentite su nuovi aiuti alla Grecia (Marka)Ok Ue al piano di Lisbona. Voci e smentite su nuovi aiuti alla Grecia (Marka)

La Commissione europea ha approvato il programma di riforme e misure economiche decise dal Portogallo per il triennio 2011-2014. Lo ha indicato il commissario agli affari economici e monetari Ue Olli Rehn nel corso di una conferenza stampa a Strasburgo. Si tratta di un passaggio fondamentale per il via libera dei ministri finanziari al prestito di 78 miliardi di euro. Per Olli Rehn «il programma di riforme è realistico».

Il successo del piano «dipende dalla rapidità con cui verrà applicato», ha aggiunto Rehn, auspicando che il 16 maggio, nell'ambito dell'Eurogruppo, «gli Stati membri della Ue approvino il programma» messo a punto dalle autorità portoghesi insieme a Ue ed Fmi. Sono note alcune incognite legate alla posizione che assumerà la Finlandia, dove il partito nazionalista è contrario ai prestiti a Lisbona. «Il piano - ha sottolineato Rehn - non è solo per il Portogallo, ma contribuisce a salvaguardare la stabilità dell'intera zona euro».

Aiuti al Portogallo con un tasso del 5,5%
Rehn ha indicato che il tasso di interesse del prestito sarà «chiaramente sotto il 6%, attorno al 5,5%». Il commissario ha confermato che l'onere per il Portogallo sarà calcolato basandosi sulla politica di prezzo dei prestiti del Fmi, percentuale al quale sarà aggiunto "un piccolo premio" per il rischio sostenuto dai paesi Eurozona. In questo momento, ha aggiunto Rehn, il problema del prezzo del prestito deve essere messo in relazione «più alle esigenze di sostenibilità che al problema del moral hazard».

Prevedibile riduzione dei tassi di interesse in Irlanda
Allo stesso tempo il commissiario europeo Rehn ha indicato che è prevedibile che ci sia una riduzione del tasso d'interesse applicato all'Irlanda per sostenere il paese nell'azione di risanamento dei conti pubblici. «È importante - ha detto Rehn - che nella definizione del tasso d'interesse, la sostenibilità del debito sia presa in seria considerazione e per questo la Commissione già da tempo ha proposto una loro riduzione per l'irlanda per sostenerla a superare l'indebitamento allo stesso modo della Grecia e del Portogallo. Mi aspetto - ha aggiunto il commissario - che un accordo di questo tipo sia preso al più presto».

Voci nuovo piano per Atene, rating di 8 banche sotto tiro
Intanto si rincorrono intanto le voci e le smentite su un nuovo pacchetto di aiuti da circa 60 miliardi di euro in arrivo per la Grecia. Le indiscrezioni su un nuovo piano di salvataggio erano state diffuse da alcuni trader londinesi e rilanciate da Dow Jones Newswires. Un alto funzionario del ministero delle Finanze ellenico, che ha parlato in condizioni di anonimato, si è affrettato però a smentire tali voci, confermate invece a Dow Jones da un altro funzionario governativo secondo il quale Atene si aspetta di ricevere il nuovo pacchetto di aiuti al massimo entro il prossimo mese. Intanto l'agenzia di rating Moody's ha messo sotto osservazione il rating di otto banche greche, in vista di un possibile downgrade. La decisione segue di poche ore quella annunciata ieri con cui l'agenzia di rating aveva reso noto di aver messo sotto la lente l'attuale rating B1 del debito greco in vista di un possibile downgrade. Le banche poste sotto revisione sono: National Bank of Greece, Efg Eurobank Ergasias, Alpha Bank, Piraeus Bank, Agricultural Bank of Greece, Attica Bank, Emporiki Bank of Greece and General Bank of Greece.

Rehn: «Prematuro dare cifre»
Il responsabile degli affari economici Ue Olli Rehn ha indicato che «è prematuro definire adesso l'entità dell'intervento perché è in corso la valutazione della missione europea e del Fmi ad Atene». Una decisione a questo proposito potrà essere presa «in qualche settimana» ha fatto sapere.

Quando sarà presa una decisione
Il nuovo pacchetto, secondo le indicrezioni circolate in mattinata, dovrebbe essere progettato per coprire le necessità della Grecia per circa 27 miliardi di euro in aiuti per il prossimo anno e altri 32 miliardi nel 2013. Della questione si è parlato in un primo round di colloqui in Lussemburgo lo scorso venerdì, ma non sono state prese decisioni. Le decisioni finali non saranno prese fino a dopo i risultati dell'audit di giugno sulla capacità della Grecia di sostenere il proprio debito, ha detto ancora il funzionario greco. Tra le opzioni sul tavolo c'è l'estensione dei prestiti in scadenza e l'accesso per la Grecia al fondo di salvataggio dell'Ue, la European Financial Stability Facility (Efsf). Un nuovo protocollo d'intesa potrebbe fissare le proprietà dello Stato come garanzia.

«Mi aspetto una nuova serie di misure per la Grecia che avrà un calendario rigoroso e che garantirà la massima trasparenza», ha detto ancora l'alto funzionario del governo greco. A suo dire la Germania troverà difficile convincere i suoi contribuenti a dare più soldi alla Grecia dopo aver contribuito ad un pacchetto di 110 miliardi di euro siglato con l'Unione europea e il Fondo monetario internazionale solo un anno fa. Il governo tedesco preferirebbe una proroga dei bond in scadenza nel 2012 e il 2013, ma si potrebbe prendere in considerazione una combinazione con l'accesso ai fondi Efsf. «Queste questioni sono state generalmente discusse in Lussemburgo (al meeting, ma non sono state prese decisioni», ha concluso il funzionario.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi