G8: la ripresa globale acquista vigore, ma contro la crescita permane il rischio prezzi (Reuters)

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Il G 8 a Deauville. Le foto del primo giorno

Vertice G8 ministri degli Esteri a Parigi

I guru del web a Parigi per e-G8

Israele-Palestina, appoggio alla soluzione Obama
I leader del G8 appoggiano anche le contestate parole che Barack Obama ha pronunciato il 19 maggio perché l'iniziativa di pace tra Israele e Palestina si basi sui confini del 1967. Nella bozza del documento finale del vertice di Deauville, il G8 chiede a israeliani e palestinesi «di tornare al tavolo delle trattative con l'obiettivo di chiudere un accordo quadro che disegni definitivamente l'assetto finale dei loro rapporti».

Revisione dello statuto della Bers
Il G8 intende chiedere una revisione dello statuto della Bers che estenda il mandato della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo anche a questi paesi, oltre a quelli dell'Est. In attesa che questo avvenga i "grandi" hanno pensato a un «fondo di transizione aperto ai contributi dei principali partner di sviluppo internazionali e regionali». Questo, secondo indiscrezioni, sarebbe il contenuto di una dichiarazione che gli Otto hanno sottoscritto durante la cena di lavoro che ha chiuso la prima giornata del summit. Secondo fonti diplomatiche europee il fondo sarà al centro di un G7 finanziario ad 'hoc' a Roma, a luglio, per poi ricevere un definitivo via libera in una successiva riunione, nello stesso formato, in Francia entro fine anno.

La giornata di lavori del G8
Dopo un colloquio bilaterale fra il padrone di casa, Nicolas Sarkozy e il presidente americano Barack Obama ha preso il via la seconda e ultima giornata di lavori del G8 di Deauville, in Normandia. Nella prima breve sessione di oggi, i leader adotteranno una dichiarazione politica comune di cui sono già stati anticipati i principali contenuti (dalla Siria alla Libia, dalla sicurezza nucleare allo Yemen). In seguito, la riunione sarà allargata ai premier di Tunisia ed Egitto, Beji Essebsi ed Essam Sharaf oltre che ai vertici di Onu, Banca Mondiale, Fmi e Lega Araba per un dibattito sulla primavera araba.

Il tema delle valute e la crisi greca
Sul tavolo del G8 ci sarà il dossier Grecia, secondo quanto rivelano fonti diplomatiche Ue spiegando che non se ne parlerà comunque in termini di ristrutturazione del debito bensì dal punto di vista degli squilibri finanziari che possono essere innescati da un rialzo del dollaro contro l'euro. «Faremo di tutto per evitare un default a un credit event - ha detto Van Rompuy - e per mantenere la stabilità dell'eurozona» ha detto. «L'Europa comunque - ha proseguito - ha lasciato una situazione pericolosa dietro le spalle ma non lascerà cadere la sua economia». «Abbiamo gli strumenti per affrontare la crisi - ha aggiunto - e attueremo le riforme». «L'Ue vuole mantenere la sua credibilità nonché l'efficienza del suo sistema commerciale».

La solidarietà al Giappone
La prima giornata del G8 è stata dominata anche dalle discussioni sulla sicurezza nucleare. Il premier giapponese Naoto Kan vuole ospitare un summit sul tema nel 2012. I "grandi" hanno concordato sulla necessità di «innalzare gli standard di sicurezza, fare in modo che le centrali di futura generazione siano sempre più sicure e fare in modo che i paesi che adottano l'energia nucleare siano sempre più edotti sugli aspetti di criticità che possono intervenire» come ha illustrato lo sherpa italiano Bruno Archi. Da Roma sono stati promessi 26 milioni per mettere in sicurezza il sito di Cernobyl.

La crisi libica
Il G8 ha chiesto a Gheddafi di «cessare ogni violenza» sostenendo la necessità di «una soluzione politica della crisi che tenga conto della volontà popolare». Secondo una portavoce del presidente russo Dmitri Medvedev, i grandi avrebbero chiesto a Mosca di mediare con il regime di Gheddafi, circostanza quest'ultima smentita da alcune fonti europee. Sul destino del rais, invece, Sarkozy ha dimostrato una certa apertura: «Intanto lasci il potere - ha detto - poi ci occuperemo» del suo futuro o di un eventuale esilio.

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