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Questo articolo è stato pubblicato il 27 maggio 2011 alle ore 15:00.

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(Reuters)(Reuters)

Chiusura in rialzo a Wall Street: il DJ guadagna lo 0,31% a 12.441,58 punti; il Nasdaq avanza dello 0,50% a 2.796,86 punti; lo S&P 500 termina con un aumento dello 0,41% a 1.331,10 punti.

Le indiscrezioni su un alleggerimento delle norme di Basilea III, su cui è intervenuta oggi la Ue, hanno spinto al rialzo le quotazioni dei titoli bancari sui listini europei. A Milano, il FTSE MIB è così salito dello 0,79% e il Ftse All Share dello 0,75%.

Mediobanca ha chiuso in progresso del 2,02%, Unicredit dell'1,97%, Intesa Sanpaolo dell'1,83% e Mediolanum dell'1,81%. Più deboli, invece, Bpm (+0,27%) Ubi (+0,09%), Mps (-0,12%) e Banco Popolare (-0,56%). Fra i maggiori rialzi, da segnalare Ansaldo Sts (+2,41%) che insieme a un consorzio di cui fa parte, fra gli altri, anche Impregilo (+0,36%) si è aggiudicata la gara per la realizzazione della metro 4 di Milano. Fiat (+1,62%) ha approfittato delle indiscrezioni di un possibile allargamento della collaborazione con Suzuki con cui già produce il mini suv Fiat Sedici.

Il rialzo del prezzo dell'energia ha spinto Eni (+0,62%), Enel (+0,47%) e Saipem (+0,44%). Male invece Enel Green Power che ha ceduto lo 0,54%. Lottomatica (-0,22%) ha pagato la vendita sul mercato delle azioni assegnate gratuitamente. Fra i titoli a minore capitalizzazione in evidenza Cia (+19,3%) mentre continua il periodo nero di Maire Technimont (-7,09%) che dai conti diffusi lo scorso 12 maggio ha perso oltre la metà della capitalizzazione.

A metà seduta Wall Street prosegue in positivo e incrementa i guadagni, nonostante una serie di risultati in chiaro scuro dei dati macro economici della giornata, a fare da traino sono i rialzi del settore energetico e delle materie prime. Il Dow Jones cresce dello 0,52%, a 12.467,66 punti, il Nasdaq avanza dello 0,58% a 2.799,00 punti, e lo S&P acquista dello 0,48% a 1.098,34 punti. Gli indici, dopo il dato deludente sul Pil del primo trimestre diffuso ieri, archiviano altri dati macroeconomici. Nel mese di aprile, le spese personali dei consumatori americani hanno rallentato il passo, segno che l'aumento dei prezzi della benzina e dei generi alimentari ha inciso sulla ripresa economica degli Stati Uniti. Secondo quanto riporta il dipartimento del Commercio, le spese sono aumentate dello 0,4 per cento, dopo un rialzo dello 0,5 per cento a marzo. Un risultato inferiore alle stime degli analisti, che avevano previsto un aumento dello 0,5 per cento. I redditi degli americani sono invece cresciuti dello 0,4 per cento, in linea con quanto pronosticato dagli esperti. L'indice dei prezzi per le spese per consumi personali è aumentato dello 0,3 per cento, mentre su base annuale, la performance è stata in rialzo del 2,2 per cento, dopo un aumento dell'1,8 per cento a marzo.

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