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Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2011 alle ore 08:27.

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Sfilata piumini Moncler (ANSA)Sfilata piumini Moncler (ANSA)

Quarta seduta consecutiva in rosso a Wall Street con il Dow Jones che perde lo 0,50% a 12.090,34 punti; il Nasdaq che cede l'1,11% a 2.702,56 punti, mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,08% a 1.286,17 punti. Pesanti i titoli bancari, soprattutto Bank of America, che ha lasciato sul terreno circa il 4% scendendo ai minimi dal marzo 2009. L'istituto è molto attivo sul mercato dei mutui e prestiti e la conferma che l'occupazione americana resta elevata ha creato nuovi timori per il futuro.

Petrolio sotto 100 dollari
Il petrolio è sceso a New York sotto i 100 dollari il barile in un mercato che risente negativamente dei recenti deludenti macroeconomici e teme un calo della domanda mondiale, mentre crescono le aspettative di un rialzo dei tetti produttivi da parte dell'Opec che si riunisce questo mercoledì a Vienna. A New York il Light crude arretra di 1,21 dollari a 99,01 dollari, dopo aver toccato un minimo di 98,64 dollari. Il Brent scende di 1,41 dollari a 114,43 dollari, dopo un minimo a 114,14 dollari.

Vendite prevalenti anche sui listini europei (solo Londra, tra le maggiori piazze continentali fa eccezione) in una seduta segnata soprattutto dalla debolezza del comparto finanza. Pesa in particolare la situazione della Grecia con il possibile coinvolgimento anche dei privati nel sostegno ad Atene. L'indice eurostoxx banche, che misura l'andamento del settore a livello europeo, lascia sul parterre l'1,53% mentre l'eurostoxx assicurazioni cede l'1,11 per cento.

I listini europei
Piazza Affari, dove il peso del settore creditizio è consistente, è particolarmente penalizzata. Gli indici FTSE Mib e FTSE IT All Share chiudono a -1,37 e -1,27 per cento rispettivamente facendo di Milano la maglia nera d'Europa. Più contenuti i ribassi nelle altre piazze europee: il CAC 40 di Parigi cede lo 0,70% e il DAX 30 di Francoforte lo 0,34%. In controtendenza, come accennato, il Ftse 100 di Londra sul filo della parità. Debole anche Wall Street con Dow Jones che, alla chiusura delle piazze europee, perde lo 0,09%, il Nasdaq appena sotto la parità e l'S&P 500 che lascia sul terreno lo 0,29 per cento.

Focus Piazza Affari
A Milano forte flessione per Ubi Banca che arretra del 3,97% nel primo giorno di aumento di capitale. Tra i finanziari male anche Fondiaria - Sai (-3,06%) Unicredit (-3,06%), Banca popolare di Milano (-3,01%), Intesa Sanpaolo (-3%), Mediolanum (-2,97%) e Azimut (-2,72%). In calo anche Telecom Italia (-1,13%). Scivola sulla parità la controllata Telecom Italia Media. Il titolo è stato in deciso rialzo per tutta la giornata sulle voci di ingresso di nuovi soci nel gruppo che controlla, fra l'altro, la rete televisiva La7. Ad innescare le vendite è stata una nota della controllante Telecom Italia in cui si precisa che «si tratta allo stato di mere ipotesi di lavoro». In un'intervista al Fatto Quotidiano, l'a.d. di TiMedia, Giovanni Stella, aveva dichiarato che entro fine anno la società avrebbe avuto un nuovo azionista di maggioranza relativa con il 40% del capitale. Tra le ipotesi fatte c'è quella dell'ingresso di Carlo De Benedetti con il gruppo Espresso.

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