Sfilata piumini Moncler (ANSA)

Mercati valutari
Sul mercato dei cambi l'euro è ridisceso in serata sotto 1,46 dollari ad un minimo di 1,4562 dopo un massimo giornaliero di1,4660 dollari e contro 1,4638 dell'apertura. A pesare sulla divisa hanno contribuito le dichiarazioni del presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, intervenuto alla commissione economica del Pe. «L'euro è sopravvalutato e l'Eurozona dovrebbe avere una politica dei cambi», ha detto Juncker
sottolineando che l'euro forte rende «la vita difficile» ad alcuni Paesi, mentre altri ci si trovano a loro agio: è tutta una questione di competitività». Il presidente dell'Eurogruppo ha poi voluto rassicurare i greci: faremo di tutto per salvare il Paese e la solidarietà europea «non verrà a mancare».

Moncler frena sull'Ipo, arrivano i francesi di Eurazeo
Tra le notizie di giornata si segnala il dietrofront di Moncler sulla quotazione. Dopo aver ricevuto l'ok di Borsa e Consob all'Ipo, la società ha comunque deciso di sospendere l'iter. Gli azionisti, si legge in una nota, hanno raggiunto un accordo con i francesi Eurazeo per l'ingresso di quest'ultima nel capitale (45%) come nuovo azionista di riferimento. L'accordo, sottolinea una nota, valorizza la società a un "enterprise value" di 1,2 miliardi di euro pari a 12 volte il margine operativo lordo. La compagine azionaria a seguito dell'operazione sarà così composta: Eurazeo (45%), Remo Ruffini (32%), Carlyle (17,8%), Brands Partners 2 (5%)e Sergio Buongiovanni (0,25%). La società e i suoi azionisti ritengono che l'ingresso di Eurazeo costituisca il miglior modo per perseguire la strategia di crescita del gruppo Moncler e di valorizzazione dei suoi marchi per approdare in Borsa nel prossimo futuro. Lazard è stato l'advisor finanziario di Eurazeo.

La Borsa di Tokyo chiude in calo
L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dell'1,2% a causa dei deludenti dati provenienti dagli Stati Uniti (occupazione molto al di sotto delle aspettative degli economisti), del clima politico in Giappone, dove ci sono pressioni sul primo ministro affinché si dimetta e per le paure sul futuro di Tepco. Al termine della seduta l'indice Nikkei delle 225 blue chip è sceso di 11,86 punti a 9.380,35 punti, per la prima volta sotto i 9.400 punti dal 18 marzo scorso, pochi giorni dopo il sisma. Il più ampio indice Topix è invece sceso dell'1,05%. L'incontro è stato moderatamente attivo, con 1,9 miliardi di azioni negoziate sul mercato primario.

Le azioni della Tepco (Tokyo Electric Power), proprietario e gestore della centrale nucleare di Fukushima, sono crollate del 27,62% in chiusura della Borsa di Tokyo, a 207 yen, a causa del timore degli investitori sul futuro dell'azienda elettrica.

In Perù crollano Borsa e valuta dopo la vittoria di Humana
La Borsa di Lima ha reagito con un tonfo di oltre il 12,5%, il più ampio della storia ed ha dovuto chiudere le contrattazioni in anticipo di due ore, all'indomani delle elezioni presidenziali in Perù che hanno visto la vittoria dell'ex capitano nazionalista di sinistra Ollanta Humala, 48 anni,
considerato su posizione vicine a quelle del leader venezualeno Hugo Chavez, contro la populista di destra, appoggiata dal mondo degli affari, Keiko Fujimori. Pesanti ribassi hanno colpito il comparto minerario che teme una tassazioni degli utili per finanziare i programmi sociali sostenuti da Humala. Sul mercato valutario il sol ha ceduto l'1,8% a 2,7890 per dollaroe la Banca centrale peruviana ha dovuto vendere certificati di deposito per frenare la discesa della divisa.

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