Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 agosto 2011 alle ore 20:25.

My24

Reduci da una delle settimane più volatili dai tempi della crisi Lehman, i mercati finanziari europei rimangono in attesa di capire i passi che la politica intende intraprendere sul fronte della crisi dei debiti sovrani. Gli operatori guardano in particolare all'incontro di martedì, quando il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel si incontreranno a Parigi per discutere della governance dell'economia nell'eurozona.

Sarà allora, forse, che si capirà qualcosa di più sul funzionamento dell'Efsf, il fondo europeo salva-stati, il cui avvio è fissato formalmente a settembre ma la cui dotazione di 440 miliardi, oggi, appare già insufficiente ad allentare le tensioni esistenti sui paesi periferici europei. L'acquisto di titoli di Stato italiani da parte della Bce ha riportato un po' di calma (artificiale) sul mercato dei titoli di Stato italiani, ma gli investitori si aspettano da Francia e Germania, pilastri dell'Unione monetaria, misure concrete per evitare che la crisi del debito pubblico si estenda ai grandi paesi come l'Italia e la Spagna, rispettivamente terza e quarta economia della zona euro.

Non è un compito facile per Parigi e Berlino. E non è neppure garantito che il risultato soddisfi i mercati europei, su cui pesano diverse incognite. Crisi di fiducia, timori di una nuova recessione, incertezze sulla sostenibilità del debito sono del resto alla base dei violenti cali che nelle scorse sedute hanno di fatto spinto le Borse del Vecchio Continente in "area Orso", a causa di una flessione dello Stoxx del 23% dai picchi di febbraio fino ai minimi del 10 agosto scorso. A confermarlo del resto è il permanere dell'alta volatilità, come dimostrano i repentini e violenti saliscendi dei listini (il Ftse 100, ad esempio, ha oltrepassato la linea dello zero per 13 volte nella sola seduta di martedì scorso).

D'altra parte, nonostante il bilancio della scorsa settimana borsistica non risulti drammatico (-2,4% il calo finale dello Stoxx 600), la fiducia degli investitori oggi pare minata dai rischi di una nuova recessione mondiale. Lo dimostra, ad esempio, anche l'aumento pari a zero dell'output francese nel secondo trimestre. Il "double dip", secondo alcuni analisti, sarebbe già incorporato nei prezzi di alcune asset class, come gli indici dei rendimenti obbligazionari societari. Senza contare che i prezzi attuali dei corsi azionari, pur risultando sottovalutati rispetto alla media storica (secondo Hsbc le azioni europee valgono 1,1 volte il loro patrimonio netto) potrebbero anche suggerire una scarsa fiducia nei profitti del prossimo anno.

A diffondere un po' di calma sui listini venerdì è stata l'introduzione del divieto allo short selling, previsto in misura temporanea (15 giorni) sui titoli finanziari di Francia, Italia, Belgio e Spagna. Venerdì la misura ha contribuito a ridare fiato ai comparti finanziari e assicurativi. Ma molti analisti la considerano una mossa più psicologica che reale, visto che sono schizzati anche titoli finanziari di paesi non coperti dal divieto, come in Gran Bretagna. Il dubbio riguarda più il medio-lungo periodo, quando il divieto potrebbe iniziare a rivelarsi contro producente, perchè toglie liquidità al mercato e i prezzi, se devono scendere, lo fanno, e pure con violenza. Ecco perché, in fondo, dopo una settimana sulle montagne russe, non ci si può ancora togliere le cinture di sicurezza.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi