Improvviso balzo di Wall Street in chiusura di seduta, sulle voci di un intervento coordinato europeo di ricapitalizzazione del settore finanziario, riportate dal Financial Times. Il Dow Jones chiude le contrattazioni segnando un +1,44% e il Nasdaq un +2,95%, mentre lo S&P500 guadagna il 2,25%.

Le turbolenze del debito sovrano in Europa e la crisi della Grecia avevano pesato sui listini azionari. Appesantiti ulteriormente dal rinvio della decisione sugli aiuti alla Grecia annunciato questa mattina dall'Eurogruppo e dal momentaneo nulla di fatto su un ulteriore potenziamento (oltre 440 miliardi di euro) del fondo salva-Stati.

Le parole di Ben Bernanke, che ha aperto a nuovi interventi della Fed a sostegno dell'economia, hanno tuttavia permesso ai listini di terminare sopra i minimi. Milano ha perso il 2,7%, con Fiat a -7,4% e Industrial a -8,3%, dopo i dati negativi sulle vendite in Italia e Brasile. In Europa Il Dax perde il 2,98%, Londra il 2,58%, Parigi il 2,61 per cento. In questo contesto a Wall Street il Dow Jones recupera viaggia in ribasso dell'1,30% mentre il Nasdaq guadagna lo 0,45% e lo S&P500 perde lo 0,7 per cento. Tra i bancari europei continua il crollo del titolo Dexia che cede oltre il 22%, dopo il tonfo di ieri del 10%. Le azioni della banca franco-belga Dexia affondano nonostante l'impegno del governo di Bruxelles a subentrare «se necessario» nella conduzione dell'istituto, con nuovi aiuti. Forti vendite anche su Deutsche Bank (-4,3%). In rosso pure Air France-Klm (-9,10%) dopo che il numero uno dell'associazione Iata (The Air Transport Association) ha indicato che le previsioni attuali sui pofitti sono insostenibili.

Euro ai minimi da 10 anni su yen
L'euro estende le perdite e passa a 1,32 dollari, ai minimi da gennaio. Nei confronti dello yen, la divisa europea a 100,77, il livello più basso da 10 anni e mezzo.

Spread BTp-Bund risale a 386 punti, 40 sopra i Bonos
All'apertura dei mercati lo spread tra il BTp decennale e l'analogo Bund tedesco sale fino a 386 punti per poi limare a 383 punti base contro i 343 punti del differenziale tra rendimenti dei titoli di stato decennali spagnoli e tedeschi. Il rendimento del titolo italiano si attesta al 5,52% contro l'1,69% dei Bund. Segna un rialzo di sei punti base anche il rendimento del BTp a due anni al 4,28%.

La Bce acquista BTp sul secondario
Permane la tensione sugli spread nonostante il tentativo della Banca centrale europea di raffreddarli. Ancheoggi, commenta un operatore, infatti la Bce è tornata ad acquistare titoli di Stato italiani e spagnoli, per dare sostegno alle economie dei due Stati. Gli acquisti - spiega -riguardano soprattutto titoli decennali, ma anche con scadenza a due anni.

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