Dopo un avvio rovinoso, con un ribasso del 36%, Dexia ha azzerato le perdite e addirittura ha iniziato a guadagnare punti: le azioni salgono di quasi il 7%. Questa mattina il titolo era stato sospeso dalle contrattazioni nonostante l'ok da parte del cda al piano di salvataggio promosso da Belgio, Francia e Lussemburgo. Piano che prevede l'acquisizione della controllata Dexia Banque Belgique da parte del governo belga per 4 miliardi di euro e la vendita a Caisse des Depots et Consignations e Banque Postale del portafoglio di prestiti a favore degli enti locali francesi. Le attività in Lussemburgo saranno rilevate da una cordata di investitori, tra i quali anche il governo.

L'ad di Dexia, il francese Pierre Mariani, durante una conferenza stampa tenutasi stamattina, ha assicurato da parte sua che si tratta di un «gruppo quotato in borsa» e che «ha vocazione a restarlo per ora». Il titolo è sospeso dalle ore 15,59 di giovedì scorso, quando perdeva il 17,42% e il suo valore era sceso a 0,85 euro. La banca è stata travolta dai mercati per via della sua forte esposizione in titoli dei paesi periferici, Grecia in primis.

Nel frattempo il segretario di stato belga al bilancio Melchior Wathelet ha assicurato che, per quanto riguarda Dexia Banque Belgique nazionalizzata al 100% dallo stato belga con un costo di 4 miliardi di euro, i futuri dirigenti non avranno bonus, mentre l'attuale presidente del consiglio di amministrazione della banca, il belga Jean-Luc Dehaene, non fará più parte della nuova Dbb.

In mattinata peraltro è emerso di un forte coivolgimento della famiglia reale del Qatar nella ristrutturazione del gruppo. La società Precision Capital, controllata dallo stato del Qatar, acquisterà Kbl, filiale del gruppo belga Kbc. Qualche ora dopo l'annuncio da parte del ministro delle finanze lussemburghesi Luc Frieden che gli stessi investitori, membri della famiglia reale, hanno detto di essere pronti ad acquistare Dexia Bil, filiale lussemburghese del gruppo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA