Dopo aver virato in negativo a metà seduta, Wall Street chiude in rosso, con il Dow che torna sotto la soglia psicologica dei 13.000 punti. L'indice S&P 500 lascia sul terreno lo 0,59%, il Dow Jones lo 0,53% e il Nasdaq lo 0,79%.

Male Milano
Le Borse europee archiviano una giornata negativa, con Piazza Affari e Madrid a guidare i ribassi. Milano ha chiuso la giornata a -2,01%, ma peggio hanno fatto Madrid (-2,42%) e Parigi (-2,05%). Francoforte chiude a -0,90%. In leggero calo Londra (-0,01%).

L'effetto asta di Bonos spagnoli
Il dietrofront delle Borse è avvenuto in concomitanza con i risultati dell'asta di Bonos spagnoli a 2 e 10 anni con domanda più che doppia, ma tassi in rialzo rispetto alle precedenti emissioni. Sul listino milanese pesano anche i dati Istat che vedono una flessione a febbraio degli ordinativi totali dell'industria (-2,5% su mese, - 13,2% su anno), mentre il fatturato dell'industria, al netto della stagionalitá, registra un aumento del 2,3% rispetto a gennaio (+2% sul mercato interno e +3,1% su quello estero).

Focus Wall Street
Wall Street procede contrastata, dopo la pubblicazione del dato sulle richieste iniziali di sussidi per la disoccupazione e le contrastanti trimestrali di Bank of America e Morgan Stanley. Dato che ha fatto peggiorare anche le Borse europee.

Disoccupazione negli Stati Uniti
Nella settimana conclusa lo scoroso 14 aprile, le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa sono scese di 2mila unità a quota 386mila. Un numero peggiore delle attese degli economisti che si attendevano una contrazione fino a 370mila.

Spread
Lo spread tra i titoli decennali spagnoli e il bund tedesco segna un lieve rialzo a 426 punti base dopo l'asta dei bond iberici. Il rendimento dei bonos sale al 5,87%. In leggera crescita a 395 punti, rispetto all'apertura, anche il differenziale Roma-Berlino. Il tasso sul BTp decennale si attesta al 5,57%.

L'euro apre sopra quota 1,31 dollari (cambio euro/dollaro in tempo reale). La moneta europea passa di mano a 1,3111 dollari.

Focus azionario
Sul listino milanese bene i bancari con Banco Popolare e Unicredit tra i più acquistati. In evidenza anche Finmeccanica e Fiat (le stime degli analisti sull'utile netto trimestrale ed annuo del Lingotto, rispettivamente a 205 milioni e 1,13 miliardi di euro, a fronte di un obiettivo compreso tra 1,2 e 1,5 miliardi). Corre Autogrill.

Nokia cede terreno dopo i conti trimestrali che hanno evidenziato un rosso superiore alle attese pari a 929 milioni di euro. Stasera sono attesi i conti Microsoft.

Focus Unipol-Fonsai
Rush finale per la fusione tra Unipol e la galassia Ligresti. Dopo una girandola di incontri tra i vertici dei due gruppi assicurativi, il cda di Fondiaria - Sai, in programma oggi pomeriggio a Cormano, potrebbe fissare gli ultimi dettagli prima della maxifusione. Fondiaria - Sai, Milano Assicurazioni sono in rialzo mentre Premafin e Unipol cedono terreno.

Asta in Spagna
L'asta in Spagna ha dato segnali contrastanti ai mercati. Del resto, i nodi da sciogliere su Madrid non sono pochi. «Appare evidente che gli investitori esteri hanno sempre maggiori dubbi sulla capacitá del governo spagnolo di finanziarsi attraverso il proprio sistema bancario. La situazione di un pPese dove i prezzi immobiliari calano, la disoccupazione cresce e la crescita manca, desta preoccupazioni e i mercati temono che in assenza di un firewall più consistente di quello disponibile la Spagna si trovi in una situazione simile alla Grecia».

Intanto nel week end è in programma una riunione a Washington del G20, che dovrà discutere sull'incremento delle risorse del Fmi.

Crollano gli utili di Caixabank
Gli utili della spagnola CaixaBank calano dell'84% nel primo trimestre a 48 milioni di euro, dopo che l'istituto ha messo da parte 2,4 miliardi di euro, per coprire le perdite nell'immobiliare e per riguadagnare la fiducia degli investitori. Nello stesso periodo di un fa i profitti erano stati di 301 milioni di euro.

Fitch declassa la Grecia a "D"
Fitch ha tagliato ancora il rating sul debito sovrano della Grecia a "D" da "C", a seguito delle conferme da parte del governo ellenico dei recenti annunci sugli swap sul debito. Fitch ha emesso un giudizio di "C" per i titoli che non verranno scambiati. I "Long-term foreign and local currency Issuer Default Ratings" (IDRs) rimangono "B-". L'outlook è "stabile".

Focus Tokyo
La Borsa di Tokyo chiude in calo. L'indice Nikkei termina la sua corsa in ribasso dello 0,82% a 9.588,38 punti, nel giorno in cui il Giappone ha annunciato un deficit commerciale nell'anno fiscale 2011/12, il più pesante di sempre,a 4.410 miliardi di yen (circa 44 miliardi di euro), a causa del sisma/tsunami, della solidità dello yen e della crisi del debito dell'eurozona che hanno pesato sull'export.

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